Dopo Tim arriva Vodafone, i rincari d’autunno partono dal cellulare

Scatto alla risposta più caro, ma gli sms si pagano meno. Si parte il 1° ottobre. Gli altri dal 9 settembre. Il Codacons: atti alla Procura di Roma.

I rialzi nelle tariffe dei cellulari colpiscono ancora. E dopo Tim ecco che anche Vodafone non risparmia i consumatori con il “messaggino” portatore di cattive notizie.

Il testo è chiaro: addio alle vecchie tariffe, spesso più vantaggiose per i consumatori. Nei giorni scorsi era toccato a 3,6 milioni di clienti Tim, ora è la volta di Vodafone, che secondo le prime ipotesi coinvolgerebbe 5 o 6 milioni di clienti ricaricabili.

Cosa cambia con Vodafone

Per i clienti della compagnia le modifiche inizieranno a partire dal 1° ottobre. E nonostante sia al momento difficile stabilire le modifiche delle singole tariffe, in linea generale è lo scatto alla risposta al centro delle variazioni, che passerà da 15 a 16 centesimi.

Ma già iniziano le proteste dei consumatori e, secondo il Corriere della Sera, in molti in base ai loro conti lamentano un aumento da 10 a 16 centesimi, con un rincaro quindi del 60%.

La buona notizia riguarda invece gli sms, che dovrebbero rappresentare la “carota” con cui addolcire gli aumenti: i messaggi di testo scenderanno infatti dagli attuali 12-15 centesimi a 10.
Le motivazioni dei rialzi

L’azienda spiega la decisione motivandola con esigenze di semplificazione: “Per i clienti era molto difficile districarsi nella giungla delle vecchie tariffe: per questo abbiamo deciso di ridurre il numero dei piani tariffari, da 31 a 7 grandi famiglie”.

Cosa fare?
Come per Tim, i cui clienti possono liberamente decidere di lasciare la compagnia in seguito agli aumenti entro l’8 settembre (come previsto da una legge del 2003), anche gli utenti Vodafone potranno lasciare il gruppo, senza alcuna penale, e in più con eventuale credito residuo restituito.
Chi, invece, deciderà di rimanere “fedele”, avrà a disposizione 3 scelte. Restare nella “famiglia” in cui la tariffa è stata accorpata, o attivare una delle due offerte, “Easy day special”, senza scatto alla risposta; o la “Promozione infinity”.

Le spiegazioni di Vodafone
Giuseppe Currà, responsabile ufficio stampa di Vodafone Italia, fa notare che, in 13 anni Vodafone Italia ha lanciato più di 100 piani tariffari, seguendo l’evoluzione delle esigenze dei clienti e del mercato. “Oggi – ci dice Currà – molti di questi piani sono vecchi e non più sottoscrivibili. E non consentono ai clienti di accedere a importanti promozioni (come Vodafone Passport, Casa e varie promozioni estive e natalizie)”.

Grande frammentazione
Currà spiega che la grande frammentazione dei clienti rappresenta una complessità sia per Vodafone nella gestione della sua base clienti che per i consumatori che faticano ad orientarsi tra le numerose offerte.
E dall’azienda fanno sapere che il processo di semplificazione annunciato dal 1° ottobre riguarda 31 piani tariffari, quasi tutti introdotti tra il 1998 ed il 2003 e ad oggi non più sottoscrivibili, che saranno accorpati in 7 nuovi piani. Già lo scorso aprile Vodafone aveva avviato questo processo di semplificazione con il passaggio di 22 piani tariffari in 3 nuovi.

Si riduce il costo degli Sms
Da Vodafone ci fanno anche notare che il prezzo degli Sms si riduce in tutti i piani tariffari, passando da 15 o 12 centesimi a 10 centesimi. Entro il 30 settembre, i clienti interessati dall’operazione, potranno scegliere uno dei nuovi piani o il nuovo Easy Day Special che
permette di parlare con tutti a 15 centesimi al minuto senza scatto alla risposta e tariffazione al secondo (oggi è, di fatto, la tariffa più conveniente disponibile sul mercato per chi ha l’esigenza di chiamare tutti i numeri fissi e mobili).

C’è la promozione Infinity
Inoltre, sempre entro il 30 settembre, i clienti interessati avranno la possibilità di attivare gratuitamente la promozione Infinity per parlare gratis con tutti i numeri Vodafone dopo il primo minuto di ogni chiamata. Vodafone fa notare anche, per quanto riguarda il rapporto corretto con i suoi clienti che “l’invio degli Sms di avviso ai clienti è stato effettuato nel mese di agosto, allungando, di fatto, il periodo di preavviso previsto dalle normative
vigenti, per consentire loro di conoscere i cambiamenti dell’offerta e garantire tempi e modi adeguati di scelta”.

Diritto di recesso
I clienti possono avvalersi, comunque, del diritto di recesso (ovviamente senza alcuna penale) e possono anche chiedere la restituzione del credito residuo senza aggravio di costi.Tutte le informazioni sulle nuove condizioni sono disponibili sul

sito dell’azienda telefonica e al numero dedicato 42593.

La reazione del Codacons
E’ molto dura la reazione del Codacons: “E’all’esame del Procuratore della Repubblica di Roma – sostiene una nota diffusa dall’associazione – la discutibile scelta dei gestori telefonici Tim e Vodafone di apportare modifiche ai piani tariffari e alle offerte promozionali attivate dagli utenti.
Il Codacons già una settimana fa aveva segnalato con un esposto l’anomalo comportamento di Tim e Vodafone che in concomitanza avevano comunicato ai propri clienti la cancellazione di promozioni, sconti e abbonamenti vantaggiosi attraverso l’insidiosa modalità delgli Sms.
L’associazione aveva osservato la scorrettezza di enormi proporzioni perpetrata dai due gestori ai danni dei consumatori, attirati verso una scelta con offerte che si sono poi rivelate solo specchietti per le allodole”.
“Ci auguriamo che la Procura faccia chiarezza – conclude il Codacons – appurando, inoltre, se l’operazione messa in atto da Tim e Vodafone non sia in violazione della legge sulla concorrenza e non nasconda un accordo tra i due gestori”.

IL PRECEDENTE DI TIM
Dal prossimo 9 settembre, Tim ha deciso di eliminare 10 tariffe famose e superscontate, tra cui Tim Tribù, aumentando di 3 cent al minuto il costo di una chiamata per 3 milioni e 600mila clienti.

Le 10 tariffe “prepensionate” sono Tim Menu (che ormai ha 9 anni), Unica, Unica 10, Unica New, Zeroscatti, Tim Tribù in versione 1 eurocent, Tim Famiglia, Tim Relax base, Tim Club e Tim base.
Cosa cambia con Tim

Contemporaneamente agli aumenti, Tim promette uno sconto ai “grandi parlatori”. Chi gode, infatti, finora delle 10 tariffe “prepensionate” può attivare, entro dicembre, Tim 50% Long, che offre lo sconto di metà prezzo a partire dal terzo minuti di conversazione. Insomma: chiacchierate, gente. Chiacchierate.

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