OpenStreetMap: Alternativa open source alle mappe a pagamento

La tecnologia ha cambiato il nostro modo di vivere in molti modi, e uno dei settori più coinvolti in questa evoluzione continua è sicuramente quello dei trasporti.
Ormai il navigatore satellitare è parte integrante del nostro nuovo modo di viaggiare, e anche se non disponiamo di questo utile strumento sicuramente prima di intraprendere un viaggio consulteremo qualche servizio di mappe online per pianificare il percorso.
Attualmente sono due i principali produttori di software cartografici che si dividono il mercato, TeleAtlas e Navteq, ma sul mercato si affaccia un terzo incomodo OpenStreetMap che ha il grosso vantaggio di non avere come scopo il lucro.
Il concetto alla base di questa iniziativa prende spunto da Wikipedia, cioè la collaborazione dei contenuti, chiunque puo fornire un apporto anche minimo e contribuire alla completezza delle informazioni.
Il progetto è nato nel 2005, inizialmente come idea di costruire una mappa dettagliata di Londra, ma si è esteso rapidamente a tutto il mondo, il motivo del successo è dovuto soprattutto ad un approccio nuovo alla mappatura con possibilità di collaborare con programmi dall’uso semplice e intuitivo, per la modifica dei dati e la gestione delle mappe possiamo usare lo strumento gratuito JOSM che permette di aggiungere e modificare dati e funziona su qualunque piattaforma, se invece vogliamo anche donare potenza di calcolo per il rendering delle mappe possiamo usare l’implementazione in modalità calcolo distribuito di Osmarender.
Se vogliamo contribuire allo sviluppo e la crescita di questo prodotto non ci resta che collaborare attivamente.

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