Il primo treno della ultra-tecnologica metro di Dubai

Monumento nazionale su rotaia, il primo treno della ultra-tecnologica metro di Dubai , sistema automatizzato più esteso al mondo, ha lasciato, ieri sera, la stazione di Mall of Emirates con un brusco scossone alle 21:09. Una corsa veloce e vellutata, con sosta in cinque delle 10 stazioni operative, in cui lo sceicco Momahhamd bin Rashid al Maktum ha lasciato la sua firma simbolica: come la moneta d’oro da cinque chili con la sue effige. Lo sceicco ed i suoi ospiti di riguardo hanno attraversato la notte di Dubai seduti nel primo vagone, quello «gold» con soli 18 sedili in pelle e vista panoramica dal vetro frontale, mentre negli altri quattro hanno viaggiato i 150 ospiti vip del mondo diplomatico, finanziario e della stampa. Lungo il tragitto, dalla strada, in molti hanno alzato le braccia in un gesto di saluto, augurio ed eccitazione insieme per un tanto annunciato quanto atteso momento che in molti indicano come l’inizio di una nuova era per Dubai. L’impatto economico, stimano gli analisti, sarà infatti «immenso». Dopo mesi di crisi che hanno fatto vacillare ottimismo e investimenti, l’inaugurazione della metro offre un’oppurtunità di ritorno di capitali per il completamento delle fasi successive della rete e per i progetti di corredo: ponti pedonali, collegamenti stradali, parcheggi. Il mercato immobiliare, arenato negli ultimi mesi, ha già registrato un balzo in avanti nelle aeree in prossimità delle stazioni, mentre il commercio, in declino per 18 mesi, celebra già un preventivato affollamento dei centri commerciali a ridosso della Linea Rossa – così si chiama il tratto appena inaugurato, che sarà seguito dalla linea Verde a marzo del 2010 -. Né si sono scoraggiati i centri commerciali più periferici: già organizzati ed annunciati shuttle bus di collegamento con le stazioni più vicine.

La metro favorirà inoltre il turismo, offrendo agilità di spostamenti e consentirà un notevole risparmio economico sul traffico che costa, in soli incidenti, circa 1 miliardo di euro all’anno. Ma l’evento-avvento, già pomposamente battezzato come un «rinascimento» o una «rivoluzione», è anche destinato a ridisegnare parte della mappa sociale dell’emirato. «La metro darà un’anima alla città», sostiene Cedwyn Fernandes, docente di economia della Middlesex University di Dubai, spiegando che la metro darà l’opportunità a persone di diverse nazionalità e livello sociale di usufruire di uno spazio collettivo in cui vedersi e parlare rompendo una consuetudine di una città dove gli spostamenti avvengono quasi esclusivamente in forma privata, ognuno incapsulato nella propria automobile. Se le altissime temperature che arroventano la città per oltre metà dell’anno rappresentano un incognita per il successo del trasporto metro (percorrere brevi distanze a piedi è spesso debilitante), il risparmio in tempo e denaro rappresenta decisamente un incentivo per virare verso un nuovo modo di spostarsi. Per facilitare il passaggio dall’auto alla metro saranno 44 i treni che correranno lungo la rete metropolitana ad intervalli medi di cinque minuti, a 90 km orari, con un costo inferiore della maggior parte delle metro al mondo, ed integrati da una flotta di 778 autobus . Vantando, inoltre, il primato della metro costruita in blocco in meno tempo al mondo (47 km in meno di cinque anni), accoglierà a partire da domani mattina i passeggeri in stazioni-conchiglia che rievocano l’eredità culturale dell’emirato, nazione di umili pescatori di perle fino al ritrovamento del petrolio negli anni ’50. All’interno le strutture, leggere di grandi vetrate, con tonalità azzurre di cielo, verdi di mare e ocra di sabbie, ricordano i quattro temi ai quali sono state ispirate: acqua, aria, terra e fuoco.

il più grande progetto infrastrutturale dell’Emirato nell’ultima decade inaugurato in grande stile ieri sera, vanta già una decina di gruppi su Facebook, incluso «My Metro experience» la pagina voluta dallo sceicco Mohammad Al Maktum. Il gruppo nasce con l’intento di creare uno spazio di incontro in cui raccontare le proprie esperienze, per condividere commenti, proporre suggerimenti o caricare video e foto ed è personalmente pubblicizzata, via Twitter e tramite la sua pagina su Facebook, dallo sceicco Mohammad. Gli iscritti che hanno raccolto l’appello ad «essere parte di questo monumentale risultato che giocherà un ruolo significativo nelle nostre vite» sfiorano già i 1400, pronti a «fare storia» e a trasformare «My metro experience» nella «notizia di tendenza del 2009».

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