Vedere le partite dei mondiali senza le fastidiose trombette vuvuzelas


Mitici i mondiali ma le trombette noooooooooo !

Le vuvuzelas, questo il nome delle trombe, intendo quelle FASTIODIOSISSIME trombette che gli africani suonano incessantemente dall’inizio alla fine in ogni partita, un delirio.

Esistesse un modo per filtrare dalla telecronaca il suono di quelle trombette, lasciando inalterato tutto il resto.

In teoria è semplice:
c’è chi si è preso la briga di analizzare le frequenze emesse dalle trombette. Oltre la frequenza fondamentale (a circa 230 Hz) sono state individuate delle armoniche forti intorno a 470, 700, 940, 1171, 1400 e 1630 hertz. L’idea è quella di utilizzare un software che riesca a filtrare selettivamente quelle frequenze e restituirci un audio pulito, con le trombette quantomeno attenuate (eliminarle del tutto senza alterare anche la telecronaca è impossibile).

mbette

Come ottenere l’effetto voluto:

Come sorgente audio possiamo voler utilizzare sia uno stream riprodotto dal computer (per esempio dal browser oppure da un media player) oppure una televisione esterna. In quest’ultimo caso ovviamente dovremmo collegare l’uscita audio della TV (quella per le cuffie) all’ingresso line-in del computer. Possiamo poi collegare delle casse amplificate al computer, oppure utilizzare semplicemente gli altoparlanti integrati.

Qualsiasi sorgente utilizzeremo, le impostazioni del nostro programma saranno più o meno le stesse.
Audio Hijack Pro (Mac)

Nella colonna sinistra, selezioniamo la sorgente. Se non è il browser web, è possibile personalizzare l’ingresso dal tab “input” sulla scheda centrale. Qui possiamo selezionare l’ingresso audio esterno, un’applicazione oppure l’audio generale del sistema. Per quest’ultimo caso avremo bisogno di Soundflower installato (un framework audio che si occupa di reindirizzare l’audio di sistema, del tutto gratuito).
Come output di solito scegliamo quello predefinito “Built-in Output”.

Adesso andiamo nel tab “Effects” e iniziamo ad inserire i filtri nei riquadri vuoti. Tenete conto che i moduli vengono applicati in cascata, da sinistra verso destra.

Dopo aver fatto click sul primo riquadro in alto a sinistra, selezionare AudioUnit Effect > Apple > AUParametricEQ

Cliccare sul bottone EDITOR del modulo appena inserito, ed impostare i parametri della frequenza da tagliare. Basta cliccare sul puntino bianco ed inserire questi valori:

Freq: 233 Hz
Gain: -20 dB
Q: 20

I valori da inserire nei moduli sono gli stessi per Gain e Q, cambiano solo le frequenze, che sono:

2) 466 Hz
3) 700 Hz
4) 932 Hz
5) 1170 Hz
6) 1400 Hz
7) 1630 Hz

In fondo a questi 7 moduli ho deciso di inserire anche un filtro passa basso, per eliminare le frequenze troppo alte che potrebbero disturbare (il modulo si chiama AUFilter. La frequenza di taglio potete sceglierla voi, io ho iniziato a scendere sopra i 6500 Hz).

Adesso verificate che tutti i moduli siano attivati (il led accanto al titolo di ciascuno deve essere verde, altrimenti cliccate su “bypass” per accenderlo), cliccate sul bottone “Hijack” in alto a sinistra della finestra e testate il risultato

Per migliorare il suono potrete anche aumentare il guadagno (Gain) totale ed il Dry/Wet Mix dai controlli a sinistra dei moduli inseriti.

Se non volete fare tutti i passaggi manualmente potete scaricare anche questo file che contiene tutti gli effetti già pronti per il programma.

Link.

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