Il 5G di TIM potrebbe rallentare anche il 4G da oggi 1 luglio

A partire da fine giugno, l’arrivo del 5G di TIM potrebbe comportare un abbassamento della velocità di connessione anche per coloro che sfruttano il 4G. Senza attivare gli appositi piani, o senza aggiungere “5G ON” che prevede un costo extra di 10 euro al mese, si navigherà a 150 Mbps in download e fino a 75 Mbps in upload.

A tal proposito, possiamo osservare cosa si diceva in un primo momento per i classici utenti 4G che hanno sfruttato per un po’ di tempo il 4.5G senza costi aggiuntivi:

“Tutte le offerte 4G sono abilitate gratuitamente alla navigazione 4.5G fino a 700 Mbps in download e 130 Mbps in upload fino al 23 Giugno 2019. Dopo tale data l’offerta sarà abilitata alla navigazione 4G fino a 150 Mbps in download e 75 Mbps in upload”.

Ora, invece, per alcuni piani si dice chiaramente che l’offerta è abilitata alla navigazione 4G fino a 150 Mbps in download e 75 Mbps in upload. Per tornare ai livelli di prima, servirà 5G ON e di conseguenza i costi previsti dal 5G:

“L’offerta consente di abilitare la velocità di navigazione dei GB della tua offerta al 5G. In caso di navigazione in 4.5G sarà abilitato alla massima velocità e priority. Ha un costo mensile di 10 euro, il costo del primo mese è anticipato. L’addebito dell’offerta è con credito residuo, carta di credito o conto corrente.”

Per le ragioni elencate oggi, dovrete fare molta attenzione al 5G di TIM, secondo le informazioni emerse fino a questo momento per il pubblico italiano. Di sicuro potrebbero esserci a stretto giro ulteriori variazioni dal punto di vista della proposta commerciale da parte della compagnia telefonica, in quanto la sua storia recente ci insegna che molto spesso ci sono dei condizionamenti dettati anche dalle strategie dei suoi competitor.

Il mondo del 5G di TIM e degli altri operatori è in continua evoluzione, ragion per cui ci apprestiamo a vivere mesi davvero intensi sotto questo punto di vista. Ad esempio, potrebbero esserci variazioni di prezzo per chi intende semplicemente aggiungere l’apposita opzione ad una tariffa già esistente, a patto che vengano soddisfatti requisiti di smartphone e quelli geografici.

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