Internet cambia pelle: ma siamo davvero pronti per il metaverso?

Nelle ultime settimane tra gli appassionati di tecnologia non si parla d’altro: il metaverso potrebbe infatti rivoluzionare completamente l’idea stessa di internet portandola a un livello successivo rispetto a ciò che siamo abituati a fare in rete. Ma sarà davvero così? E cosa potrebbe cambiare da qui a qualche anno?

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Che cos’è il metaverso?

L’argomento è diventato particolarmente hot da quando Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook e oggi CEO di Meta, ha mostrato al mondo la sua ultima idea, ossia quella di portare tutti nel mondo virtuale sfruttando il cosiddetto “metaverso”. Ma che cos’è realmente questo metaverso? E come funziona?

Il concetto di “metaverso” non è in realtà un’invenzione di Zuckerberg ma si rifà alla letteratura cyberpunk dei primi anni ’90, in cui per la prima volta si è immaginata una realtà parallela tridimensionale in cui le persone fisiche potevano muoversi e interagire tra loro. A distanza di un trentennio, quell’idea sembra destinata a entrare nelle nostre case, grazie in primis alle tecnologie di realtà virtuale, divenute sempre più accessibili al grande pubblico, e poi alla creazione di piattaforme ad hoc – come per l’appunto quelle di Meta – in cui gli utenti potranno vivere le proprie esperienze.

Il metaverso si configura, in sostanza, come una dimensione virtuale in cui ciascuno potrà svolgere attività di vario genere, uscendo dall’idea di internet a cui siamo abituati per tuffarsi in una rete basata su immersività e coinvolgimento: ciò significherà cambiare radicalmente punto di vista per ritrovarsi nel cosiddetto web 3.0.

Web 3.0: come cambia il concetto di rete internet

Il passaggio al web 3.0 racchiude in sé tutta una serie di concetti che spaziano dalla lettura ed elaborazione delle informazioni da parte di algoritmi di intelligenza artificiale fino all’idea di blockchain e di economia digitale aperta. In questo vasto universo troviamo anche il metaverso, questa dimensione parallela in cui tutti possono muoversi liberamente sfruttando un visore VR e un accesso alla specifica piattaforma in uso.

La fruizione dei contenuti, a detta degli esperti, cambierà profondamente man mano che il metaverso prenderà piede nelle nostre case, portando ciascun utente a non servirsi più di pagine e piattaforme “statiche” ma di ambientazioni tridimensionali da vivere esattamente come se ci si trovasse nella realtà. L’idea, a cui in qualche modo ci siamo avvicinati in questi anni attraverso le prime applicazioni della realtà virtuale, per esempio in ambito turistico o nel campo dei videogame, dove molti operatori hanno già sperimentato la possibilità di far accedere i giocatori in prima persona a tavoli di blackjack e altri passatempi, una volta a pieno regime troverà spazio in tantissime situazioni, creando anche nuove opportunità dal punto di vista sociale.

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Quali saranno le principali applicazioni del metaverso

Da quando si parla di metaverso, già molte realtà hanno iniziato a investire su queste tecnologie per creare nuove soluzioni in diversi campi di applicazione. Lo stesso Zuckerberg, per esempio, ha mostrato come nel metaverso sarà possibile lavorare all’interno di veri e propri uffici virtuali e condividere gli spazi con altri avatar, combinando dunque le caratteristiche del lavoro a distanza con la compartecipazione in spazi digitali del tutto simili a quelli fisici, un’opzione a cui già molte multinazionali guardano con interesse per equilibrare vita privata e professionale dei propri dipendenti in linea con i progressi fatti in tema di smart working.

Anche il commercio elettronico, però, sembra destinato a mutare profondamente con questa innovativa tecnologia, che promette di rendere più coinvolgente l’esperienza di acquisto per i consumatori, i quali anziché navigare sui classici siti e-commerce potranno accedere a dei punti vendita digitali come quello creato da H&M su piattaforma Ceek in modo da combinare le caratteristiche dello shopping fisico con tutti i vantaggi dell’online.

L’immersione nel mondo digitale non può ovviamente non incidere, infine, su un settore altamente innovativo come quello dei giochi: si è detto in precedenza dei casino online che già offrono esperienze tramite realtà virtuale, ma ciò potrebbe ulteriormente evolvere verso forme ancora più realistiche che sfrutteranno la partecipazione ai tavoli da parte degli avatar. Insomma, un cambiamento a 360 gradi che porterà l’intera rete internet in una nuova epoca.

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