Aerei da guerra: MiG 29

Il Mikoyan-Gurevich MiG-29 (Микояна и Гуревича МиГ-29 in caratteri cirillici, nome in codice NATO “Fulcrum”) è un caccia per russo, originariamente sovietico, prodotto dalla Mikoyan-Gurevich. Bimotore dalle grandi prestazioni, è limitato solo dalla scarsa autonomia. Il progetto fu avviato nei primi anni settanta ed entrò in servizio nel 1983 nell’Aeronautica sovietica (Voenno-vozdušnye sily). Esportato in numerosi paesi, è attualmente in servizio in varie forze aeree.

ARMAMENTO

L’armamento include un cannone da 30mm GŠ-30-1 (ГШ-30-1) posizionato alla radice dell’ala sinistra, con una scorta di 149+1 colpi ridotta a 100+1 nelle versioni più recenti; ha una cadenza di 1500 colpi/min e un totale di 2000 colpi. Si tratta di un’arma eccezionalmente precisa e letale, specie quando abbinata al preciso telemetro laser; inoltre pesa appena 43 chili, meno di un terzo di un cannone occidentale equivalente. Nel MiG-29B trasportare un serbatoio esterno centrale bloccava però la finestra d’espulsione dei bossoli, così in tale configurazione era impossibile sparare senza prima sganciare il serbatoio; nelle versioni successive questo impedimento fu corretto.


Tre o quattro piloni in alcune versioni (MiG-29K ad esempio) per ala per un totale di sei (o otto) punti di attacco per missili, razzi, bombe, serbatoi, ECM ed un serbatoio da 1500 litri montato inferiormente tra i motori completano la dotazione bellica del velivolo. Vista l’impostazione principalmente aria-aria, il MiG-29B ha la possibilità di utilizzare solo armamento aria-superficie non guidato. Solo i modelli recenti sono compatibili con armi di precisione per l’attacco al suolo a guida laser o teleguidate.

Le armi aria-aria in dotazione sono i missili R-27 (nome in codice NATO: AA-10 “Alamo”), gli R-73 (AA-11 “Archer”) e anche i meno recenti R-60 (AA-8 “Aphid”), tutte ottime armi, agili e moderne per distanze utili tra 1 e 50 km.

Fonte Wikipedia.
La versione biposto è detta MiG-29UB (da Učebno-Boevoj/Учебно-Боевой : “addestramento al combattimento”). Non ha radar e consente all’istruttore di simulare varie condizioni di emergenza legate anche a situazioni di combattimento. La capacità dei serbatoi è ridotta.

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