L’Associazione PLIO annuncia OpenOffice.org 2.4.2, un aggiornamento della versione 2.4.1 per gli utenti che utilizzano Windows 98 e MacOS X PPC e non possono passare alla versione 3.0, che non supporta queste piattaforme. Si tratta di una release di manutenzione che risolve alcuni problemi di sicurezza, per cui il PLIO suggerisce a tutti gli utenti di effettuare l’aggiornamento a OOo 2.4.2 o 3.0 a seconda della configurazione del proprio PC. OpenOffice.org 2.4.2 in italiano è disponibile nelle versioni per Windows, MacOS X PPC e Linux RPM a questo indirizzo
OpenOffice.org 3.0
OpenOffice.org 3.0 fa il botto
OpenOffice.org 3.0 ha superato qualsiasi previsione, per quanto ottimistica, e ha raggiunto per la prima volta i 32.000 download in Italia e i 390.000 nel mondo nell’arco di una sola giornata (più precisamente, tra le 11 – ora dell’annuncio – e mezzanotte), “muovendo” 4,7TB di dati a livello nazionale e 57,6TB a livello mondiale. Facendo un parallelo con Firefox, che ha un download di dimensioni abbondantemente inferiori, il traffico generato da OpenOffice.org 3.0 è stato largamente superiore in Italia (4,7TB corrispondono a 580.000 download di Firefox, contro i 320.000 del Guinness World Record) e solo di poco inferiore a livello mondiale (57,6TB corrispondono a 7.100.000 download di Firefox, contro gli 8 milioni del GWR).
Ecco OpenOffice.org 3.0
L’Associazione PLIO annuncia OpenOffice.org 3.0, la terza “major release” della suite di produttività open source che in pochi anni è divenuta un temibile concorrente per Microsoft sul mercato italiano, come dimostra la crescita dei download e delle installazioni negli ultimi anni. Quasi a celebrare l’avvenimento, oggi viene doppiato il risultato del 2007 con il superamento dei 3.580.000 download dall’inizio del 2008, ovvero uno ogni 7 secondi.
OpenOffice.org 3.0 è molto più di una semplice applicazione di produttività. Con questa nuova versione, i componenti di base – il word processor, il foglio elettronico, il modulo per le presentazioni, quelli per la grafica business, le formule e la gestione dei database – vengono integrati con le funzionalità delle estensioni, che in alcuni casi offrono novità assolute per il mercato dell’office automation. OpenOffice.org ha scelto un approccio architetturale estremamente modulare, che consente a chiunque di aggiungere nuovi servizi e funzionalità.