Giornali e telegiornali italiani l’hanno presentato con enfasi: «Nasce in America il primo servizio Internet per scaricare legalmente musica gratis, in cambio di qualche spot pubblicitario». E pazienza se Qtrax (questo il nome del sito) in Italia non e’ disponibile. Persino la Siae ha subito annunciato accordi in corso con la societa’. Piccolo particolare: a meno di 24 ore dall’annuncio, Qtrax e’ stato costretto a smentire di aver gia’ raggiunto accordi con tutte le quattro piu’ importanti major dopo che Warner Music Group ha negato di aver siglato alcun patto con il gruppo. Anche Universal Music ha smentito accordi. E cosi’ hanno fatto i dirigenti di EMI e di Sony BMG. In attesa di chiarimenti sul servizio americano (ripetiamo: non disponibile per l’Italia) fa effetto che nessuno abbia pensato di fare una piccola verifica in casa nostra. Avrebbero scoperto che esiste gia’ un sito simile. Si chiama Downlovers e consente di scaricare migliaia di canzoni italiane e straniere in maniera sicura, gratuita e legale grazie ad accordi con le etichette discografiche.
Provare, per credere: www.downlovers.it
La musica di Napster invece approda a pagamento sui telefoni cellulari e sui computer italiani con Tim.