“The device dilemma” Good Technology presenta i risultati della ricerca


• La ricerca di Good Technology ha coinvolto 300 decision maker in ambito IT e operanti in aziende con oltre 500 dipendenti
• Lo studio mette in luce i principali motivi che determinano la scelta del dispositivo mobile in ambito aziendale

Good Technology presenta i risultati della ricerca “The device dilemma”, commissionata lo scorso agosto a Vanson Bourne, società di ricerche di mercato specializzata nel settore tecnologico.
Con questa iniziativa Good Technology offre una panoramica esaustiva dei principali motivi che determinano la scelta del dispositivo mobile in ambito aziendale, ponendo un’attenzione particolare all’analisi delle problematiche legate alla sicurezza e alla gestione del parco telefoni.
La ricerca ha coinvolto 300 decision maker in ambito IT, di cui 200 negli USA e 100 in Gran Bretagna, operanti in aziende con oltre 500 dipendenti.

Il primo dato fondamentale, determinato dall’avvento del Web 2.0 e dalla diffusione di nuovi smartphone e applicazioni mobile, riguarda una sempre maggiore richiesta di utilizzo del proprio device personale per accedere anche a dati e applicazioni aziendali oltre che personali (78% degli intervistati). Andando a segmentare questo dato per tipologia di sistema operativo, si evidenzia che l’82% delle preferenze va all’iPhone, il 57% a Windows Mobile, il 17% a Symbian , 17% ad Android e il 14% a Palm Pre.
Per quanto riguarda invece il campione delle aziende analizzato da un punto di vista dimensionale, questa esigenza è particolarmente sentita da realtà che superano i 3.000 dipendenti.

La ricerca mette inoltre in luce come l’esigenza di utilizzare device eterogenei crei spesso serie criticità in termini di sicurezza. Si assiste infatti molto spesso a una crescente mancanza di controllo per gli IT Administrator sulle applicazioni utilizzate dai dipendenti, in particolare su quelle non “certificate”. Questo spesso si traduce in un aumento del rischio potenziale di intrusioni nel sistema aziendale attraverso una rete poco sicura (il 28% delle aziende intervistate ha registrato una breccia nella struttura informatica).

Oltre a queste problematiche legate alla sicurezza, la ricerca evidenzia come il 28% degli IT Manager denuncino una sensibile perdita di tempo legata alla configurazione e gestione di numerosi dispositivi con sistemi operativi differenti, mentre il 19% dichiara un’effettiva mancanza di controllo sui diversi device.

Per quanto riguarda invece le esigenze in termini di applicazioni disponibili, il 54% degli IT Manager riscontra un incremento delle richieste di poter utilizzare sempre più applicazioni in mobilità, tra cui rientrano sempre più spesso applicazioni che vanno oltre la push-email e calendar (60%), come ad esempio quelle realizzate per i social network.

Lo studio evidenzia inoltre come, di fronte a questo scenario variegato, gli IT Administrator non siano sempre in grado di soddisfare in modo ottimale le richieste dei dipendenti e di garantire nello stesso tempo il rispetto delle policy di sicurezza e l’ottimizzazione degli investimenti.
Per molti IT Manager uno dei motivi principali di questa problematica risiede nella mancata disponibilità di una soluzione tecnologica capace di garantire una corretta gestione di un parco telefoni eterogeneo e che parallelamente non comporti una costante e dispendiosa attività di manutenzione, upgrade e configurazione. Nel caso invece una soluzione con queste caratteristiche fosse disponibile, il 44% degli IT Manager valuterebbe positivamente l’utilizzo di un device personale anche in ambito aziendale.

“Con l’iniziativa The Device Dilemma, Good Technology conferma il proprio impegno nel proporsi come partner di riferimento in grado di trasmettere le proprie competenze e un’approfondita conoscenza del settore”, ha dichiarato Maurizio Ganzerli, Country Manager Italy & Regional Director SEMEA. “Ritengo che i risultati della ricerca possano aiutare le aziende a individuare in modo corretto le criticità, tracciando al contempo la strada da intraprendere per gestire al meglio le esigenze dei dipendenti nell’ottimizzazione delle attività lavorative e per implementare una strategia mobile vincente”.

Lascia un commento