Steve Jobs, cofondatore di Apple, dopo molti mesi di difficoltà ammette con un comunicato ufficiale di soffrire di problemi di salute e che sospenderà la sua partecipazione agli affari dell’azienda fino al prossimo giugno per confrontarsi con questioni di salute che si sono rivelate complesse.
Cook, sostituto che siederà sul trono Apple per i prossimi sei mesi, è poco conosciuto ai più, giusto poche righe che ripercorrono i suoi trascorsi§: universitario in Alabama , dodici anni alla IBM e poi, ma solo per pochi mesi, alla Compaq,
poi il grande nel 1998, chiamato proprio dal rientrante Jobs per rilanciare la casa di Cupertino.
Un rilancio riuscito, che ha portato la Mela al vertice del mercato dei lettori musicali portatili e degli smartphone, con iPod e iPhone, e a una notevole ripresa su quello dei computer con i nuovi iMac e Macbook.
Ma esiste davvero una persona in grado di raccoglierne l’eredità? Secondo lo stesso Steve, costretto in un angolo per motivi di salute, la figura che fa al caso di Apple, almeno fino al suo ritorno, non può che essere Cook.