OpenOffice.org 2.3 record incredibile

L’Associazione PLIO annuncia che OpenOffice.org 2.3 in lingua italiana è stato scaricato oltre 400.000 volte in due mesi, con una media di più di 6.500 download al giorno dal 18 settembre – data dell’annuncio – a oggi. Grazie a questo andamento positivo, OpenOffice.org ha raggiunto e superato la soglia di 1.500.000 download dal 1° gennaio 2007, ed è difficile fare previsioni sulla crescita nei prossimi mesi e delle prossime versioni, visto che la tendenza è quella di un aumento vicino al 50% ogni sei mesi (la versione 2.2 è stata scaricata più di 740.000 volte dal 29 marzo al 17 settembre, con una media di oltre 4.200 download al giorno).

Per sostenere il ritmo della crescita, l’Associazione PLIO lancerà delle campagne di fidelizzazione e autofinanziamento, che sfrutteranno lo strumento “virale” del banner. In questo modo, sarà più facile identificare gli utenti e le organizzazioni -Eenti e aziende – che sono migrati a OpenOffice.org, e più agevole sostenere con una cifra – anche simbolica – l’attività dei volontari.

Inoltre, l’Associazione PLIO cercherà di aiutare il processo di migrazione – che sta crescendo rapidamente non solo tra i privati ma anche tra gli enti pubblici e le aziende private – con un’area dedicata sul sito, dove verranno pubblicati manuali e altri documenti utili. La maggioranza dei nuovi utenti, infatti, ha la tendenza a gestire il processo in modo “artigianale” e in questo modo va incontro a problemi legati più all’inesperienza che alle funzionalità del software.

“OpenOffice.org ha raggiunto numeri superiori a quelli di Microsoft Office, ed è sempre più ampio il numero delle aziende che affronta il tema della migrazione alla suite libera per ufficio perché si rende conto che la compatibilità è migliorata e il divario tra le funzionalità è sceso a livelli ormai trascurabili”, afferma Andrea Pescetti, co-maintainer della versione linguistica italiana. “Il trend di crescita dei download non si è fermato nemmeno di fronte alle azioni promozionali da parte di Microsoft, e questo è un segnale importante perché dimostra che OpenOffice.org ha conquistato la sua posizione sul mercato in modo ormai indipendente dagli altri software per la produttività individuale”.

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