Gmail: problemi per il suo utilizzo futuro in Europa


Il servizio di posta elettronica sul Web più in voga del momento, Gmail, sta avendo problemi in Europa a causa del proprio nome.In Germania, infatti, chi digita Gmail.de si trova a navigare su un sito gestito da P1 Private, con finalità differenti da quelle della Web mail di Google, ma sempre legate alla trasmissione on line di file e messaggi.
Daniel Giersch, chief executive officer di P1 Private, si è perciò scontrato con l’azienda di Mountain View in merito all’assegnazione del nome Gmail, e nella disputa si è fatto ricorso all’intervento dell’Office for Harmonization in the Internal Market (OHIM) europeo affinché venisse risolta la controversia dell’attribuzione del marchio.

Giersch aveva registrato Gmail.de nel 2000, quando ancora della casella di posta sul Web di Google non c’era nemmeno il progetto. Contro le pressioni all’approvazione del proprio marchio in territorio tedesco da parte di BigG – motivate dal fatto che i due marchi sono graficamente ben distinguibili – l’autorità europea ha invece dato ragione a P1 Private, impedendo a Google di utilizzare in Germania il nome Gmail.

Anche in Gran Bretagna Google ha dovuto rinunciare al marchio Gmail per via di un contenzioso con l’Independent International Investment Research – nel Regno Unito il sistema di Web mail di Mountain View si chiama Google Mail.

E in Italia? Chi cerca Gmail.it entra in un sito che con Google non ha nulla da spartire. Si tratta di un’azienda italiana che ha pensato di registrare il nome del sito lasciato libero da BigG e di installarvi un servizio di posta elettronica.

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