Exceria, le nuove schede SDXC e SDHC di Toshiba


Con la crescente diffusione dell’alta risoluzione anche nel segmento “consumer” le schede di memoria stanno vivendo una vera e propria seconda giovinezza. Questa tipologia di periferica d’archiviazione si rivela infatti un punto di equilibrio ideale tra dimensioni, prestazioni, capacità e costi e rappresenta ormai uno standard quasi universale per fotocamere, videocamere, smartphone e tablet. L’importanza strategica del settore è sottolineata dall’ultima iniziativa di Toshiba che ha deciso di introdurre il nuovo marchio Exceria per indicare le memorie SDXC e SDHC ad alte prestazioni.

Il nome Exceria nasce dalla combinazione delle parole “excellent” (eccellenza) ed “experience” (esperienza) e sarà applicata a schede nel formato SD caratterizzate da prestazioni ed affidabilità di alto livello. Tra aprile ed agosto Toshiba ha in programma di lanciare tre diverse classi di memorie Exceria con capacità variabile tra 8 e 64 GB. Tutti i modelli pur a fronte di differenze tecniche significative rispettano gli standard “UHS speed class1” ed “SD speed class 10” e vanno quindi a collocarsi tra i prodotti di eccellenza del settore.

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Nuove SD Samsung, sintesi di velocità e resistenza


Definiscono un nuovo punto di equilibrio tra prestazioni e solidità le nuove schede di memoria presentate da Samsung. Disponibili in due serie denominate High Speed Series e Plus Extreme Speed Series queste nuove schede di memoria sono previste nei formati SD e microSD con prezzi variabili tra 9,99 ed 89,99 dollari. In questo ampio intervallo è possibile individuare soluzioni ideali per tutti i campi di impiego più comuni, dalle unità di memoria per fotocamere, videocamere e smartphone a veri e propri sistemi di backup per dati critici.

High Speed e Plus Extreme Speed sono entrambe caratterizzate da una impostazione votata alla massima durabilità. Le schede di memoria sono resistenti all’immersione in acqua fino a 24 ore e resistono al carico di un veicolo di peso fino a 1,6 tonnellate. Le memorie sono inoltre resistenti agli urti e preservano l’integrità dei dati anche in caso di esposizione a campi magnetici di forte intensità (fino a 10000 gauss).

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