I paperoni del calcio investono sugli eSport

Un tempo compravano ville, aprivano ristoranti e locali e collezionavano macchine di lusso e orologi, oggi investono sugli eSport. I paperoni del calcio cambiano modo di spendere i ricchi ingaggi derivati dal loro lavoro da calciatori e mettono i loro soldi nella riproduzione virtuale del loro “core business”. Accade in Italia, in Europa e nel resto del mondo, segno che i tempi stanno cambiando e che il web tira sempre di più.

Gareth Bale, l’attaccante gallese del Real Madrid, è ad esempio il magnate degli Ellevens eSports, firm di gioco digitale specializzata in titoli di grido come FIFA, Rocket League, e PES. Anche la punta francese dell’Atletico Madrid  Antoine Griezmann si è dato da fare fondando i Grizi eSport, altra “griffe” del gioco digitale gestito dal fratello Theo specializzata in League of Legends, Rainbow Six Siege, Fifa e Fortnite. Anche David Beckham, ex stella di Milan, Manchester United e Real Madrid, ha da qualche anno puntato forte nella stessa direzione diventando il secondo azionista della Guild Esport, colosso di questo genere di discipline con un valore di oltre 127 milioni di dollari e un parco atleti che spazia da FIFA ad Apex Legends passando per Fortnite e Rocket League.

L’industria dell’intrattenimento per console, pc e smartphone muove del resto ormai da decenni cifre impressionanti e ha ritorni interessantissimi per gli investitori, non solo calciatori, che hanno disponibilità e lungimiranza visto che gli sponsor sono disposti a puntare seriamente sui campioni del joystick. Ad oggi tra sponsor per cessioni di immagine e premi derivati dai successi nei tornei, la possibilità di moltiplicare gli investimenti risulta davvero allettante.

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Alcune di queste discipline muovono l’interesse di migliaia di appassionati che si connettono sulle piattaforme di livestreaming come Twitch per seguire le gesta dei loro eAtleti preferiti come Lex Veldhuis. Questo asso dell’hold’em di origini olandesi riuscì infatti a far segnare oltre 60000 spettatori in una sua diretta dal suo canale del maggio del 2020. Mentre il dibattito se considerare o meno il poker come un vero e proprio eSport anima gli addetti del settore c’è da notare che in generale negli ultimi anni gli investimenti e per converso anche gli introiti di queste discipline sono cresciuti in maniera esponenziale.

Anche in Italia l’andazzo segue la china globale e ad esempio qualche settimana fa difensore della Juventus e della nazionale di calcio Giorgio Chiellini ha piazzato ben 1.3 milioni di euro sulla 2WATCH, start-up napoletana che ha sbancato all’ultima Milan Games Week. La cosiddetta Generazione Z è del resto sempre più vicina ai campioni del virtuale che non a quelli del mondo reale. Un fatto testimoniato anche dalla crisi della presenza negli stadi di calcio specialmente in Italia. Del resto anche le notizie delle ultime ore tra scandali doping, calcioscommesse, presunti campionati falsati da errori arbitrali, plusvalenze fantasma e sceicchi “straccia miliardi”, la disaffezione del pubblico per lo sport dal vivo è sempre più palpabile e in molti preferiscono “chiudersi” nel loro mondo virtuale dove tutto sembra (o almeno dovrebbe essere) più pulito e regolare. Anche Christian Vieri insieme al suo amico ed ex compagno di squadra Bernardo Corradi hanno deciso di buttarsi sugli eSport fondando la PLB, altro team di pro player e accademia per l’allenamento dei campioni digitali del futuro. Stesso discorso per un altra coppia di scarpini, quella di Alessandro Florenzi e del suo ex compagno di squadra nella Roma Daniele De Rossi che vantano quote dei Mkers, compagine di eSport con alle spalle alcuni successi con Rainbow Six Siege e Pro Evolution Soccer.

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Il mondo dello sport sta senz’altro cambiando ed è anche per questo che ad esempio da due anni la Lega Calcio ha lanciato un eCampionato giocato prima su Pro Evolution Soccer e da quest’anno esclusivamente su FIFA. Nella stessa direzione remano anche altre Leghe estere come la Premier League e la Liga mentre anche il Comitato Olimpico Internazionale ha voluto lanciare la scorsa estate una Olimpiade parallela di eSport. A questo primo evento hanno così partecipato eAtleti specializzati in Pro Baseball 2020, Virtual Regatta, Gran Turismo 7 e Zwyft e dunque in Baseball, Canoa, corse automobilistiche e ciclismo.

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