Google: Hacker deruba la password di 30.000 account di posta

Gmail e Hotmail depredate della password degli account.
Così dichiarano alcuni media nazionali a gran voce creando panico tra gli internauti.

La faccenda è ben differente da quanto descritto dalla maggioranza dei mezzi di comunicazione: Microsoft – che gestisce Hotmail – ha confermato che nei propri sistemi non vi è stata alcuna intromissione.
Anche Google ha annunciato la medesima cosa. Quindi di chi è la colpa? In maniera dissacrante si potrebbe affermare che la colpa sia di “30mila polli utenti di Gmail e Hotmail” anche se a loro parziale discolpa va rilevato come il phishing sia oggi giorno sempre più evoluto e di difficile individuazione.

Già perché pare che alla base di tutto il problema vi sia una massiccia azione di phishing, parola con cui si identificano le operazioni atte a carpire all’utente le proprie credenziali.
Attenzione: abbiamo scritto carpire all’utente, quindi la colpa non è di Google o di Microsoft ma di quei “30mila polli” che hanno inserito username e password nella pagina sbagliata! Esistono soluzioni o rimedi per rimanere immuni da simili problemi? A livello assoluto no anche se l’utilizzo di software per la sicurezza, di browser web aggiornati e di un minimo di astuzia possono sicuramente aiutare a tenere i guai lontani da sé.

Nella realtà dei fatti la situazione si complica pesantemente per colpa di un’altra brutta abitudine che, pare, accomuni il 40% degli utenti internet: la password usata per Gmail e Hotmail è la stessa usata per l’home banking, per i servizi online della carta di credito e altro ancora. Per fortuna gli istituti di credito mettono un limite a potenziali disastri inserendo protezioni aggiuntive ma i danni, anche solo sul piano personale, possono esser rilevanti.

Sia Google che Microsoft hanno poi ribadito un altro consiglio ben noto ma poco praticato: la password, oltre a essere mediamente complessa, dovrebbe essere sostituita almeno ogni 3 mesi.

1 commento su “Google: Hacker deruba la password di 30.000 account di posta”

  1. MIO MARITO ED IO SIAMO STATI VITTIME DI QUESTO SCEMPIO A DANNO DELLE NOSTRE CASELLE DI POSTA ELETTRONICA GMAIL. IMPROVVISAMENTE DA UN GIORNO ALL’ALTRO NON SIAMO Più stati in grado di entrare malgrado digitassimo la stessa password abituale.
    I nostri amici e conoscenti appartenenti alla mailing list ci hanno informato di aver ricevuto inquietanti messaggi di richieste economiche esorbitanti firmate da noi stessi anche se redatte in un italiano approssimativo e sgrammaticato che farneticavano su improvvise necessità da parte nostra in quanto impegnati in missioni in Costa d’Avorio piuttosto che Guinea. In questi luoghi saremmo stati aggrediti e feriti gravemente e avremmo versato in condizioni di salute tali da richiedere un’ ospedalizzazione immediata negataci dalle autorità locali perché sprovvisti di mezzi finanziari adeguati!!!
    Ovviamente i nostri amici non sono cascati nel tranello/truffa conoscendoci a fondo, ma pensate alla figuraccia nei confronti dei semplici conoscenti!!!
    Mi auguro che questi delinquenti siano stati individuati dalla Polizia postale e condannati a scontare una pena congrua.
    Vi consiglio, inoltre, di non RISPONDERE A MESSAGGI APPARENTEMENTE INVIATI DAGLI OPERATORI DI GMAIL IN CUI VI SI CHIEDE DI FORMULARE LE COORDINATE DEL VOSTRO ACCOUNT COSI CHE LA PASSWORD “PER AGGIORNARE” LA LORO BANCA DATI E NON BLOCCARVI LA MAIL POICHE’ SONO SOLO STRATAGEMMI DA PARTE DI QUESTI FURFANTI PER CARPIRE LA VOSTRA PRIVACY.
    COMUNQUE VERGOGNA VERGOGNA E VERGOGNA IN CHE MONDO CI TROVIAMO A VIVERE:::(((((
    UN UTENTE DEVASTATA

    Rispondi

Lascia un commento