Ciò è dovuto al fatto che ogni giorno compaiono alcune centinaia di nuovi tipi di malware e i software tradizionali di sicurezza non sono in grado di proteggere gli utenti in modo efficace. Questa nuova emergenza richiede un approccio innovativo, come TotalScan di Panda Security , una soluzione online che può rilevare semplicemente e con rapidità quasi tre milioni di differenti esemplari di malware, grazie al proprio accesso ad una base di conoscenza molto elevata ”, afferma Luis Corrons, direttore tecnico dei Laboratori di Panda Security.
Panda
Gli hacker provano le loro “creazioni” prima di diffonderle
Da un’indagine realizzata dai laboratori di Panda Security è emerso che i cyber criminali stanno sviluppando degli strumenti per provare il funzionamento del malware da loro creato prima di diffonderlo. L’analisi ha dimostrato che i criminali della Rete stanno collaborando tra di loro, consultandosi in forum e pagine web, per realizzare dei metodi di analisi che replicano quelli utilizzati dalle soluzioni di sicurezza. L’obiettivo è quello di verficare che, al momento della diffusione, non esita nessun prodotto capace di rilevare il malware, evitando così l’insuccesso.
Come spiega Luis Corrons, direttore tecnico dei Laboratori di Panda Security “E’ una tipologia di strumento molto simile a quella legale chiamata “VirusTotal”, sviluppata da Hispasec. Di fatto l’aumento di interesse su questo tipo di tool coincide con la possibilità di eliminare l’opzione “non distribuire”, che consente di analizzare un file, senza inviare il risultato della scansione alle compagnie produttrici di soluzioni di sicurezza”.
I Trojan bancari sono aumentati del 463 per cento nel 2007
Grazie all’innovativo approccio della ”Intelligenza Collettiva, lo scorso anno i laboratori della multinazionale hanno rilevato un incremento del 463 per cento di questo tipo di malware rispetto al 2006. Questa tendeza sembra confermata anche per quest’anno.
L’intelligenza Collettiva funziona attraverso il reperimento di informazioni concernenti il malware, raccolte attraverso Internet e tramite l’elaborazione automatica degli elementi effettuata nei nuovi data center. Tutto ciò è correlato ed è utilizzato per offrire una maggiore capacità di rilevamento e per migliorare la sicurezza dei clienti di Panda, che hanno ora a disposizione prodotti più efficaci e facili da utilizzare.
Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Security afferma “ogni giorno appaiono migliaia di nuovi esemplari di malware. Prima dello sviluppo dell’Intelligenza Collettiva era difficile analizzare e classificare tutte le informazioni. Ora, invece, il processo che determina se un file è legittimo o pericoloso si realizza automaticamente, consentendoci di proteggere i nostri utenti in modo più rapido ed efficiente dalle ultime minacce”.
Circa il 30% dei PC dotati di una soluzione di sicurezza sono colpiti da malware
Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Security afferma “le società di sicurezza non sono in grado di affrontare la grande quantità di malware che i cyber-criminali diffondono ogni giorno in Internet. Spesso le soluzioni antivirus non rilevano gli stessi codici e per questo molti utenti potrebbero essere stati infettati senza esserne consapevoli.”
Il worm Bagle.HK è stata la minaccia più attiva della scorsa settimana. Attira l’attenzione l’attività di questa famiglia di codici, composta da 4 varianti, tutte presenti nella Top Ten di Panda Security.
Panda Security ha partecipato al Safer Internet Day 2008
Pornografia, violenza, sfruttatori, etc.. sono solo alcune delle minacce che i ragazzi possono incontrare in Internet. Per questa ragione da anni Panda Internet Security fornisce nella suite la funzione di Parental Control. Questa permette ai genitori di avere il controllo delle pagine web che i loro figli possono visitare, aumentando la loro sicurezza nel modo più semplice ed opportuno.
Non sono solo i minori a correre dei rischi navigando in Internet. Nel 2007 si è registrato un costante incremento del numero di siti utilizzati per diffondere Trojan, worm e altro tipo di malware.
Non tutte queste pagine sono pericolose, alcune sono legali e vengono modificate dai cyber criminali per colpire chi le visita. Per proteggere gli utenti dalle minacce crescenti, Panda Internet Security è dotato di un sistema di web filtering che blocca i siti pericolosi e fraudolenti e le pagine web che scaricano malware o rubano dati personali come password o i numeri di conto bancario degli utenti.
Panda Security informa: arriva Babbo Natale e gli hacker diventano più ricchi
Natale è quasi alle porte e gli hacker approfittano dell’incremento delle transazioni online per sferrare attacchi. Ed è così che prolifica la produzione di Trojan bancari. Questo tipo di codici maligni, al momento i più diffusi, sono in grado di rubare le password di accesso ai servizi bancari online e alle piattaforme di pagamento come PayPal. Con la loro diffusione sono riusciti a causare il 18,59% delle infezioni riscontrate durante il 2007 e rappresenta il 24,10% dell’intera categoria dei Trojan. “Le transazioni online crescono notevolmente durante il periodo natalizio: per questo motivo i cyber criminali incrementano ancor di più il numero di minacce in circolazione”, spiega Luis Corrons, direttore tecnico dei Laboratori di Panda Security. Questo tipo di malware agisce in vari modi, dal catturare le battiture della tastiera a reindirizzare gli utenti ad un finto sito bancario per poi rubare loro denaroi. Quindi, prima di effettuare un acquisto online, occorre essere sicuri che il proprio computer non sia colpito da codici maligni.
I codici maligni più diffusi nel mese di novembre sono stati i Trojan
Secondo i dati raccolti da Panda ActiveScan, l’antivirus online di Panda Security, Trojan (25%) e adware (23%) sono stati i tipi di malware che, nel mese di novembre, hanno causato il maggior numero di infezioni.
“Questa è stata la tendenza durante tutto l’anno. La ragione è da ricercare nel fatto che, entrambi i tipi di codici maligni, permettono ai criminali informatici di ottenere guadagni finanziari: i Trojan grazie al furto di dati privati, come le password bancarie e quelle delle email, e gli adware tramite le società che finanziano gli hacker per far visualizzare messaggi pubblicitari indesiderati attraverso pop – up, banner, etc..”, spiega Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Security. Al terzo posto tra i codici maligni più diffusi nel mese di novembre, troviamo i Worm (9%). Backdoor (4%), spyware (3%), dialer (3%) e bot (2%) sono i responsabili del resto delle infezioni.
Panda aggiorna Malware Radar ora alla versione 1.50.01
Panda Security lancia la nuova versione 1.50.01 di Malware Radar, il servizio online automatizzato di auditing del malware che include numerose migliorie, quali:
– Nuovi report esecutivi e di eliminazione di codici, uniti al perfezionamento nella gestione della soluzione.
– Semplice diramazione dell’analisi a tutti i computer del network, attraverso tool interni (SMS, Tivoli, LoginScript) o con lo strumento di distribuzione di Malware Radar.
– Controllo remoto della verifica: monitoraggio od eliminazione delle analisi indesiderate.
– Possibilità di ottimizzare l’infrastruttura interna con informazioni dettagliate relative ai problemi della rete.
– L’utente può effettuare l’invio di file sospetti, localizzati durante l’analisi, a Panda Security.
Virus: Italia al quarto posto per maggior numero di computer infettati. In testa Francia, Spagna e Stati Uniti
Secondo i dati raccolti questa settimana sul sito Infected or Not la Francia è la nazione con il maggior numero di PC infettati: il 38,62% dei computer con una soluzione di sicurezza aggiornata è colpito da codici maligni. La percentuale sale a 55% per i sistemi non protetti. Al secondo posto troviamo la Spagna, con il 32,41% dei computer con antivirus e il 46,08% di quelli senza colpito da malware. Seguono gli Stati Uniti, le cui percentuali scendono a 31,04% nel primo caso e a 41,16% nel secondo. Il nostro paese è in quarta posizione con quasi il 30 % di PC protetti infetti.