Sta arrivando a tutti un messaggio email dall’Avvocato Paolo Rossino, ma non esiste

In tanti ci state segnalando in queste ore l’arrivo di un messaggio email con la firma del presunto avvocato Paolo Rossino. Mai come in questo caso, il termine “presunto” è azzeccato, perché potremmo parlarvi da subito di tentata truffa sia considerando il fatto tale soggetto non faccia parte dell’Albo, sia esaminando più da vicino la pagina di atterraggio alla quale si arriva con il link posto all’interno del testo.

Paolo Rossino

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Un sondaggio di BitDefender rivela che la pornografia online rimane una tra le maggiori fonti di minacce informatiche

Il 63% degli utenti che cerca contenuti per adulti online ha compromesso più di una volta la propria sicurezza

BitDefender®, importante fornitore di soluzioni innovative di sicurezza internet, annuncia i risultati di un sondaggio che dimostra che la pornografia online continua ad essere una tra le maggiori fonti di
minacce informatiche.
Lo studio di BitDefender, che espone i rischi per la sicurezza dei dati e le implicazioni a cui si va incontro accedendo a siti di contenuti per adulti, conferma che il 63% degli utenti che ricerca un determinato tipo di contenuti online compromette la sicurezza del
proprio computer in diverse occasioni.
BitDefender ha portato avanti un sondaggio riguardante il background psicologico
degli utenti che utilizzano contenuti per adulti online e una ricerca per identificare i
relativi malware e i problemi di privacy che ne conseguono.

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BitDefender Internet Security 2011 blocca il 100 % di link dannosi


BitDefender ha individuato tutti i malware in un recente Real World Test
effettuato dall’azienda di sicurezza indipendente AV-Test.org

BitDefender®, noto fornitore di innovative soluzioni di
sicurezza internet ha annunciato che il BitDefender Internet Security 2011 ha bloccato il 100%
dei link dannosi in un recente Real World Test di AV-Test. Il Real World Test – effettuato su
base mensile da AV-Test.org – misura le performance dei prodotti così come vengono
percepite dagli utenti.
Il Real World Test, effettuato nel mese di gennaio 2011, ha utilizzato Windows 7 come
piattaforma test. Il BitDefender Internet Security ha bloccato il 100% di link dannosi durante il
test, che imita il reale comportamento degli utenti. Si accede ai link attraverso un browser dove
il malware è libero di agire – se non viene bloccato dalla suite antivirus.
“Questi Real World Test forniscono agli utenti una valida prospettiva sulla protezione che
BitDefender garantisce, dato che sono basati sul reale comportamento degli utenti”, ha
affermato Viorel Canja, Responsabile degli AntiMalware Lab di BitDefender. “Questo test
dimostra ai nostri utenti che BitDefender è un’efficiente soluzione di sicurezza proattiva”.
All’inizio del mese, la suite BitDefender Internet Security 2011 ha inoltre ricevuto la
certificazione AV-Test per il quarto test trimestrale del 2010. BitDefender è stato promosso a
pieni voti per le sua capacità di proteggere contro le infezioni malware, ripulire e riparare i
computer infestati da malware e la sua semplicità d’uso.

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Uno studio BitDefender dimostra che il 95 % dei genitori ha scoperto che i figli accedono a siti internet pornografici

Un sondaggio rivela che nonostante molti intervistati usino il parental control, gli adolescenti spesso riescono a sboccare o disinstallare questo software.

BitDefender®, noto fornitore di innovative soluzioni di sicurezza
internet, annuncia oggi i risultati di un nuovo studio che dimostra che il 95% dei genitori ha
scoperto che i propri figli accedono alla pornografia online, specialmente mentre fanno i compiti.
Secondo il sondaggio, mediamente un bambino comincia a cercare siti web di contenuti per
adulti intorno agli 11 anni.
Durante lo studio BitDefender, a 1,570 genitori provenienti da 5 nazioni diverse è stato chiesto
come loro stessi e i propri figli utilizzano internet, in particolare in specialmente in relazione a
materiali sessuali espliciti.
Lo studio ha inoltre dimostrato che, nonostante il 97% degli intervistati utilizzi un software di
controllo genitori per bloccare l’accesso a siti per adulti, il 12% dei ragazzi e delle ragazze
adolescenti riesce a sboccare o disinstallare questo software.
“Una delle scoperte più importanti di questo studio riguarda il controllo genitori: anche se i
genitori capiscono l’importanza di un software del genere e la necessità di monitorare l’attività
dei propri figli adolescenti sui social network e su internet, in generale i ragazzi trovano sempre
un modo per accedere a contenuti per adulti”, afferma Sabina Datcu, Specialista di analisi e
comunicazione di e-threats di BitDefender e autrice dello studio. “Questo, secondo BitDefender,
manda un messaggio molto chiaro ai genitori: le iniziative per proteggere i bambini
dall’esposizione a materiali espliciti a sfondo sessuale a disposizione in Internet non sono mai
state così importanti”.
Il 62% degli adulti ha ammesso di aver cercato e visionato contenuti pornografici sul web.
Inoltre, l’87% ha affermato che darebbe la possibilità ai ragazzi di accedere a contenuti espliciti
a partire dai 19 anni.
Il software Internet Security 2011 di BitDefender include le funzioni di controllo genitori per
aiutare a monitorare e controllare i siti web accessibili ai bambini.
Ulteriori dettagli relativi a questo studio sono disponibili su Malwarecity.com.
Non è stata raccolta alcuna informazione o contenuto privato derivante da questa ricerca.
Nessun dato o informazione confidenziale appartenenti a persone fisiche o società è stato o
sarà divulgato, utilizzato per altri scopi o contro le persone che lo hanno rivelato.
Tutti i prodotti e le aziende menzionate hanno scopo unicamente identificativo, appartengono ai
rispettivi proprietari e potrebbero essere marchi registrati.

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San Valentino mette ancora nei guai i social network

BitDefender raccomanda estrema prudenza ai milioni di utenti che potrebbero cadere
in truffe a tema.
Secondo BitDefender®, noto fornitore di innovative soluzioni
di sicurezza anti malware, i social network uno dei principali mezzi utilizzati dai cyber truffatori a
San Valentino per rubare gli account degli utenti o semplicemente inondarli di spam.
BitDefender raccomanda agli utenti di essere estremamente prudenti anche quest’anno e di
stare attenti alle seguenti truffe che potrebbero mettere a rischio i loro account:
 Messaggi che promettono di condividere importanti informazioni per San Valentino –
Accedendo al link e installando sul proprio profilo un’applicazione che promette di rivelare “le
12 cose che le ragazze vorrebbero che i ragazzi sapessero” , per esempio, gli utenti di social
network rischiano di avere le proprie bacheche – e quelle dei loro amici – inondate da post
automatici indesiderati.
-Messaggi che promettono di rivelare l’esistenza di ammiratori segreti – Nonostante sia
una prospettiva molto interessante, i membri di social network dovrebbero evitare di cadere
nella trappola. Scaricando questo tipo di applicazione sui propri account, consentirebbero al
truffatore di postare automaticamente messaggi indesiderati sulle loro bacheche e sulle
pagine dei loro amici.
-Messaggi che contribuiscono alla diffusione delle versioni di San Valentino di truffe per
Facebook già conosciute – Per esempio, la classica truffa “scopri chi ha visitato il tuo
profilo” a San Valentino diventa “il mio ex è il primo visitatore del mio profilo. Scopri anche tu
chi visita il tuo profilo”. L’applicazione che sta dietro a questa truffa genera falsi post sulla
bacheca della vittima e sulle pagine dei suoi amici. Siccome questi post sembrano provenire
da persone che si conoscono e siccome si riferiscono a finte discussioni Facebook a cui
sembrano aver partecipato molti degli amici della vittima, è molto probabile che la truffa si
diffonda rapidamente. Quando individuano questo tipo di post, gli utenti dovrebbero
controllare che l’account di chi li manda non sia compromesso.
“Le ricorrenze sono un’importante fonte di ispirazione per i social scammer già da qualche
anno. Le truffe a tema San Valentino, anche se ormai attese e prevedibili, hanno ancora molto
successo perché fanno appello all’emotività. Ogni anno, milioni di utenti cliccano su qualsiasi
tipo di link sospetto con la speranza di trovare l’anima gemella. I social network servono proprio
ad incoraggiare i legami e lo scambio di informazioni, ma gli utenti dovrebbero essere

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BitDefender offre uno strumento di rimozione per un malware che ruba le password FTP e servizi di e-banking

Un nuovo tool gratuito per rimuovere il Backdoor.Lavandos è disponibile su MalwareCity.com per tutti gli utenti
BitDefender®, noto fornitore di soluzioni
innovative di sicurezza internet, ha messo a disposizione un tool di rimozione gratuito per il
Backdoor.Lavandos.A, un complesso malware in grado di rubare password di FTP e servizi di
e-banking in maniera assolutamente discreta.
Nonostante il suo obiettivo principale sia il sistema di e-banking utilizzato in particolare dagli
istituti russi e ucraini, Lavandos non si limita a rubare le password di e-banking, ma cerca e
trafuga tutti i dati privati dagli account dell’utente del computer infetto.
“La particolarità di questa minaccia online è il fatto che i suoi driver non rimangono sul disco più
del necessario”, afferma Catalin Cosoi, responsabile del BitDefender Online Threats Lab.
“Questi driver vengono inseriti nel Windows® Registry immediatamente dopo aver completato il
proprio compito per mantenere un basso profilo”.
Poco dopo l’infezione, Backdoor.Lavandos.A genera – per ogni browser trovato sul PC
attaccato – un “setupapi.dll” nella cartella di installazione root di Mozilla® Firefox®, Opera® e
Internet Explorer® per consentire una semplice manipolazione delle funzioni del browser con lo
scopo di importare certificati o accettare un certificato già firmato come autentico.

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