Basta leggere i nomi delle aziende coinvolte per comprendere potenzialità ed ambizioni dell’iniziativa. Panasonic, Samsung, SanDisk, Sony e Toshiba rappresentano marchi tecnologici tra i più noti e diffusi e si ritrovano ora uniti in un progetto denominato provvisoriamente Next Generation Secure Memory Initiative. Il consorzio si ripropone di sviluppare nuove tecnologie in grado di incrementare la sicurezza dei dati distribuiti su memorie flash, schede SD ed altri dispositivi di strorage.
L’attenzione della Next Generation Secure Memory Initiative si concentra in particolare sull’individuazione di sistemi di protezione dei contenuti in alta definizione quando questi sono distribuiti o memorizzati su schede di memoria. L’obiettivo che le cinque aziende intendono raggiungere è quello di permettere la libera fruizione dei contenuti acquistati bloccando al tempo stesso le copie non autorizzate. Il modello di riferimento è in un certo senso analogo a quello impiegato sui dischi ottici con l’introduzione di sistemi anti-copia in grado di salvaguardare i diritti dei titolari delle opere. Per la prima volta tuttavia questo concetto viene portato su memorie di tipo riscrivibile.