Panasonic, Samsung, SanDisk, Sony e Toshiba alleate nella protezione dei contenuti


Basta leggere i nomi delle aziende coinvolte per comprendere potenzialità ed ambizioni dell’iniziativa. Panasonic, Samsung, SanDisk, Sony e Toshiba rappresentano marchi tecnologici tra i più noti e diffusi e si ritrovano ora uniti in un progetto denominato provvisoriamente Next Generation Secure Memory Initiative. Il consorzio si ripropone di sviluppare nuove tecnologie in grado di incrementare la sicurezza dei dati distribuiti su memorie flash, schede SD ed altri dispositivi di strorage.

L’attenzione della Next Generation Secure Memory Initiative si concentra in particolare sull’individuazione di sistemi di protezione dei contenuti in alta definizione quando questi sono distribuiti o memorizzati su schede di memoria. L’obiettivo che le cinque aziende intendono raggiungere è quello di permettere la libera fruizione dei contenuti acquistati bloccando al tempo stesso le copie non autorizzate. Il modello di riferimento è in un certo senso analogo a quello impiegato sui dischi ottici con l’introduzione di sistemi anti-copia in grado di salvaguardare i diritti dei titolari delle opere. Per la prima volta tuttavia questo concetto viene portato su memorie di tipo riscrivibile.

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Buffalo Technology: l’ultracompatta LinkStation Mini


Buffalo Technology ha annunciato la LinkStation Mini, il dispositivo NAS (Network Attached Storage) più piccolo e silenzioso della gamma, in grado di archiviare un terabyte di dati. Nonostante le dimensioni estremamente ridotte, l’appliance offre un’alta funzionalità di funzioni oltre ad un’elevata performance con la connettività Gigabit Ethernet. Due dischi da 2.5” con capacità fino 500 GB l’uno forniscono una notevole capacità di storage in poco spazio, che associata alla silenziosità del dispositivo ne fanno la soluzione ideale per consumatori e professionisti.

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La nuova tecnologia VMware VMsafe rende i datacenter virtuali più sicuri

VMware, azienda leader sulle soluzioni di virtualizzazione dal desktop al data center, ha annunciato una nuova tecnologia di sicurezza chiamata VMware VMsafe, in grado di proteggere le applicazioni che operano all’interno di macchine virtuali a livelli finora impossibili in ambienti fisici. Le API di VMsafe permettono ai vendor di sviluppare avanzati prodotti di sicurezza in grado di combattere anche il malware più avanzato. La tecnologia VMsafe si integra nell’hypervisor VMware ed opera in modo trasparente per prevenire che attacchi e minacce – come virus, trojan e keylogger – possano raggiungere una macchina virtuale. Venti vendor si di scurezza hanno giù annunciato il supporto alla tecnologia VMsafe e stanno sviluppando prodotti che aumenteranno ulteriormente la sicurezza delle macchine virtuali, portando la sicurezza e la protezione degli ambienti virtuali a un livello decisamente superiore rispetto ai sistemi fisici.

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Dati al sicuro con n-Tegrity


Einsof presenta al mercato italiano n-Tegrity, un dispositivo biometrico che permette di archiviare in modo sicuro dati e configurazioni all’interno di una memoria flash che può avere dimensioni che vanno da 1 a 4 gigabyte. Il dispositivo è dotato di un lettore per le impronte digitali, quindi un sistema di rilevamento biometrico, grazie al quale soltanto il proprietario di n-Tegrity può avere accesso alle informazioni riservate, alle impostazioni e applicazioni salvate. L’accesso ai dati e alle password memorizzate sono subordinate al riconoscimento dell’impronta digitale o, in alternativa, all’autenticazione tramite password.

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