Leopard il 26 Ottobre: ci siamo

Leopard arriverà il 26 Ottobre. E’ stata infatti ufficializzata la data di lancio del nuovo e tanto atteso sistema operativo di Apple, che, come si apprende dal sito Apple Store, sarà disponibile in due pacchetti: uno da 119 euro in versione singolo utente, l’altro da 199 euro in versione family pack, ovvero 5 licenze d’utilizzo per clienti consumer che vogliono aggiornare più di un Mac della stessa famiglia.

Sempre su Apple Store è in vendita una versione Leopard server, dal costo di 459 euro, con connettività fino a 9 client. Per avere client illimitati la cifra da spendere è di 929 euro.

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Sostanze tossiche nell’iphone?

Sessanta giorni di preavviso, poi partirà un’azione legale seconde le procedure previste dalle leggi della California. L’ iniziativa è del “Center for Environmental Health”, un gruppo di pressione che si occupa appunto di ambiente e salute. Nel mirino dell’associazione è finita la Apple di Steve Jobs dopo la denuncia di Greenpeace le cui analisi avevano accertato la presenza di composti a base di bromo e di ftalati (additivi che ammorbidiscono il PVC) nel magico telefonino/computer lanciato nei mesi scorsi dalla casa di Cupertino. Il “Center for Environmental Health” si richiama espressamente a una legge della California secondo la quale chi espone i consumatori al contatto con sostanze tossiche dovrebbe informarli tramite un’apposita etichetta.

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iPhone, la rivicita dei pirati

Si moltiplicano gli hack per iPhone e le risposte sempre più tempestive di Apple, la quale ha in mente una strategia precisa per fermare la catena di aggiornamenti/buchi a cui il suo telefono cellulare è sottoposto per via dell’accordo in esclusiva con il carrier AT&T. Ma l’ultimo hack ha origini specifiche e pericolose: una vulnerabilità nel firmware Apple.
L’ultimo aggiornamento del firmware iPhone infatti aveva portato con sè una modifica che, se montata su device che erano stati sbloccati illegalmente, rendeva inutilizzabile il telefono. Prontamente in rete è stata messa a punto una contromossa rappresentata da un exploit che consente nuovamente di riportare in vita il telefono, senza tuttavia (come di rito) assunzioni di responsabilità su eventuali malfunzionamenti.

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Windows,Mac e Linux non sono cosi diversi se si parla di bug

URI, ovvero Uniform Resource Identifier. La sigla è da qualche tempo associata ad una vulnerabilità che ha coinvolto a più riprese gli esperti del settore per una questione di principio: il problema è vissuto in coabitazione da sistema operativo e software, così Windows ha inizialmente negato di avere responsabilità in merito negando ogni intervento. Con il crescere del dibattito, però, Microsoft ha dovuto andare incontro agli sviluppatori ed agli utenti intervenendo direttamente. Ora la scoperta: accollandosi il problema, Windows potrebbe paradossalmente ribaltarlo e condividerlo anche con la concorrenza.

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Trend Micro annuncia un’alleanza con Intego

Trend Micro Incorporated (TSE: 4704), leader mondiale nella creazione di software e servizi per la protezione dai virus di rete e per la sicurezza dei contenuti Internet, e Intego hanno annunciato una nuova partnership finalizzata alla distribuzione diretta dei sofisticati prodotti Intego per la protezione degli ambienti Mac OS X. In base ai termini dell’accordo, i rappresentanti Trend Micro di tutto il mondo avranno la possibilità di offrire ai loro clienti soluzioni per la gestione centralizzata e la protezione di reti ed endpoint per gli ambienti Apple Mac OS X. Questa nuova collaborazione in campo tecnologico estende la protezione agli ambienti eterogenei di aziende di qualunque dimensione.

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Distrel presenta IDAPT, il primo caricatore multiplo universale

Col crescere in ogni famiglia del numero di apparecchi digitali portatili (cellulari, auricolari e antenne Bluetooth, lettori MP3, fotocamere digitali, agende palmari, navigatori satellitari, consolle per videogiochi, etc) si sono moltiplicati anche gli alimentatori per ricaricarli in casa o in ufficio, complicando le abitudini domestiche e quelle in viaggio: scomodi da portare in borsa, per niente estetici in casa, facili da perdere o dimenticare, a volte neppure previsti nella confezione di acquisto (come nel caso di molti sistemi di navigazione GPS portatili).

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1600p: La nuova sfida di Apple

Roma – Il produttore americano Gateway ha introdotto nella propria linea di monitor LCD per computer un display da 30 pollici con definizione di 1600p, ossia in grado di visualizzare immagini alla risoluzione di 2.560 x 1.600 punti.

I tipici display Full HD hanno una definizione di 1080p, ossia di 1.920 x 1.080 punti di risoluzione: secondo Gateway, il suo schermo fornisce una definizione “quattro volte maggiore”. Sebbene attualmente non esistano contenuti digitali con tale definizione, il display di Gateway è in grado di fare l’upsampling dei film HD DVD e Blu-ray: in altre parole, converte i video 1080p in 1600p.

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Orange: difficile diffondere iPhone in Francia

Un articolo del giornale francese Les Echos spiega che Orange si trova davanti a una difficoltà forse imprevista nel portare iPhone in Francia.

Il problema sta nel fatto che per legge l’iPhone non potrebbe essere venduto esclusivamente con un contratto vincolante, ma anche in una versione “libera” e quindi utilizzabile con schede prepagate ed eventualmente anche con un operatore diverso da Orange.
Questo rende quasi impossibile a Orange stipulare un accordo simile a quello che hanno raggiunto O2 e AT&T, dato che non avrebbe la certezza di mantenere legati a sé gli utenti di iPhone per un periodo prefissato.

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iPod meno caro a Hong Kong e in Svizzera, Brasile da evitare

Cercate un nuovo iPod video? Andate a Hong Kong o, in Europa, in Svizzera. Ma soprattutto evitate il Brasile.

Una delle più grandi banche australiane, Commonwealth Bank (CBA.AX: Quotazione, Profilo), ha utilizzato l’ultima versione del lettore digitale di Apple (APPL.O: Quotazione, Profilo) , il 4GB Nano, per confrontare valute e potere d’acquisto in 55 Paesi.

Come con l’indice Big Mac lanciato vent’anni fa da The Economist, la ricerca ha monitorato a livello globale il prezzo del nuovo 4GB Nano in dollari. Scoprendo che il Paese dove di gran lunga costa di più è il Brasile, prezzo 369,61 dollari, davanti alla Bulgaria (318,60 dollari, 226 euro).

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