Domotica, applicazioni nel 60% dei nuovi immobili


Quasi nel 60% degli edifici di nuova costruzione sono presenti applicazioni della domotica. E’ questo il dato forse più sorprendete che emerge da una analisi del mercato nazionale condotta dall’Ufficio Studi di Immobiliare.it. Il mercato dell’automazione domestica sembra quindi essersi ritagliato uno spazio importante nelle scelte degli italiani seguendo una tendenza già in atto in molti altri paesi. L’attenzione crescente verso il settore è confermata dal fatto che il 22% di chi è alla ricerca di un immobile considera importante l’eventuale presenza di sistemi di automazione; una percentuale che sale fino al 33% nelle grandi città.

Più nel dettaglio lo studio di Immobiliare.it evidenzia come sia ancora la domotica di base a guidare il mercato con una presenza che raggiunge il 43% dei nuovi immobili. Sistemi di climatizzazione, automazione di ingressi, porte e finestre sono tra le applicazioni più diffuse su scala nazionale. In un significativo 16% dei nuovi immobili trova posto anche la domotica avanzata che include sistemi di videosorvegianza, gestione centralizzata degli elettrodomestici e distribuzione interna dell’energia. A guidare l’innovazione sono soprattutto i grandi centri urbani dove le percentuali di diffusione salgono al 45% per le applicazioni di base e al 18% per quelle avanzate. Nelle metropoli del nord Italia le punte massime di di diffusione con percentuali del 21% e del 49% rispettivamente.

Proprio le forti disomogeneità territoriali sono un altro degli aspetti caratteristici del mercato italiano. L’attenzione verso la domotica è molto più accentuato nel settentrione del Paese. Il Trentino Alto Adige guida la classifica per regioni con una la presenza di sistemi di automazione nel 78% dei nuovi fabbricati. Seguono nell’ordine la Valle d’Aosta (63%), il Veneto (61%), la Lombardia (60%) e il Piemonte (55%). Decisamente più bassi i numeri nel sud Italia dove si registrano i valori minimi della Basilicata (7% dei nuovi edifici) e della Sicilia (11%).

Molto variabile risulta essere l’investimento medio per abitazione con un intervallo tra 10 mila e 50 mila euro a seconda della complessità delle automazioni che si intende realizzare. Significativi sono anche gli effetti di lungo termiche sul risparmio energetico che può arrivare fino al 20%.

[Via | AdnKronos]
[Photo Credits | Wikimedia Commons]

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