G DATA: Un caldo autunno di Malware in arrivo


L’industria del malware ha evidenziato che le annuali vacanze di Agosto non fanno parte dei suoi piani. Anzi, in Agosto i cybercriminali hanno scatenato una nuova ondata di malware contro gli utenti Pc. Circa 100.000 nuovi malware sono stati messi in circolazione in tutto il mondo il mese scorso, una cifra che si commenta da sé. In media 132 codici maligni ogni ora sono piovuti addosso agli utenti Windows. Il numero uno nella famiglia del malware sono ancora i Trojan che rappresentano circa il 27% del totale. Al secondo posto, nella ingloriosa top 5 del mese scorso, ci sono i Backdoors con un buon 20.5%. La principale preoccupazione dei criminali online è quella di rubare i dati degli utenti piuttosto che integrare nuovi Pc infetti all’interno delle Botnet.

Di conseguenza, secondo le stime di Ralf Benzmüller, Manager di G DATA Security Labs, la soglia di 1.000.000 di malware potrebbe essere superata entro l’anno.

L’industria del malware opera in network internazionali e non va di certo in vacanza d’estate. Questo è dimostrato dalle cifre del malware registrate nei passati mesi.

Come già previsto nel Report semestrale, i G DATA Security Labs si aspettano un ulteriore incremento nei prossimi mesi. “La significativa soglia di 1.000.000 di malware può realisticamente essere raggiunta entro la fine dell’anno. Abbiamo già avuto a che fare con più di mezzo milione di malware nel 2008. Per esperienza i mesi con la maggior quantità di malware sono di solito gli ultimi dell’anno. Per questo motivo dovremo prepararci ad un caldo autunno-inverno sul fronte del malware”, ha dichiarato Ralf Benzmüller, Manager di G DATA Security Labs.

Malware Top Five Agosto 2008:

Malware Percentuale

Trojan horses 26.9 %

Backdoors 20.5 %

Spyware 19.6 %

Trojan downloaders 15.7 %

Adware 6.0 %

In Agosto 2008, mentre in Italia la maggior parte della popolazione è solitamente in vacanza, i criminali online hanno diffuse più di 98.500 nuovi malware – questo significa una media di 3.178 nuovi malware al giorno. Nei primi otto mesi dell’anno, la eCrime society è riuscita a mettere in circolazione l’incredibile cifra di 527.000 nuovi malware: 4 volte più malware di quanto registrato nell’intero anno passato.

L’obbiettivo dei criminali sono i dati personali
Che cosa importa di più ai criminali? Per le gang online sicuramente il il furto e la commercializzazione dei dati personali è un business capace di far guadagnare molti soldi. Mentre nel passato l’obbiettivo preferito erano i dati delle carte di credito o dell’online banking, al giorno d’oggi si può guadagnare denaro con qualsiasi tipo di dato personale. “I ladri di password per i giochi online, ad esempio, stanno ora prendendo sempre più piede. Inoltre, secondo le nostre previsioni, un regolare commercio di dati rivelanti a fini marketing sta fiorendo su Internet. Al primo posto troviamo i dati di accesso per i servizi Internet e gli account bancari, le carte di credito, numeri di telefono e indirizzi e-mail. Questi dati sono di solito rivenduti all’estero ed utilizzati da fornitori non autorizzati per proposte di direct marketing”, ha dichiarato l’esperto di sicurezza di G DATA Ralf Benzmüller.

I dati filtrati sono più costosi
Secondo un’approfondita ricerca dei G DATA Security Labs, c’è una seria guerra dei prezzi che sta prendendo piede tra chi commercial in dati rubati. Per un determinato numero di dati non controllati e catalogati i prezzi sono decisamente in ribasso e parecchie centinaia di Megabyte di dati non filtrati possono ormai essere acquistati per meno di 50 dollari al mercato nero. I pacchetti offerti di solito contengono dati di accesso per le e-mail, numeri telefonici, account PayPal o dati per online banking. Dati ordinati e suddivisi per categorie sono invece venduti a prezzi più elevati soprattutto ad acquirenti che hanno interessi ben precisi e desiderano dati selezionati in base a parametri ben predisi come, ad esempio, la città di residenza o altro ancora.

Anche il prezzo corrente per i dati delle carte di credito è in caduta libera e si attesta più o meno sul dollaro per ogni singolo dato.

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