Quale sicurezza per la sanità? Da NETASQ un utile contributo

Quale sicurezza per la sanità? Da un utile contributo

Con un programma dedicato alle aziende operanti nell’ambito della sanità, NETASQ sostiene il rinnovamento tecnologico a favore di una sicurezza IT a 360°, necessaria in un settore in cui il trattamento dei dati personali e riservati è uno strumento operativo critico.

In un ecosistema particolarmente informatizzato, come il mondo della sanità, ove telemedicina, sistemi informativi ospedalieri e sanitari anche geograficamente distribuiti, home-care, diagnosi e consultazioni remote, servizi ambulatoriali remotizzati, comunicazione tra e con i laboratori diagnostici in tempo reale sono all’ordine del giorno, la sfida è molteplice: queste strutture non devono solo affrontare il problema dell’accesso arbitrario a sistemi ed in informazioni riservate, bensì confrontarsi con temi più generali come la tracciabilità forense delle attività e la garanzia di massima disponibilità di servizi e tecnologie trasmissive.
L’esito del conflitto tra l’incipiente digitalizzazione dei dati ed il sempre minore investimento nelle infrastrutture di elaborazione e protezione degli stessi, non sorprende: lo studio redatto lo scorso novembre da KPMG conferma che, con un picco del 25% di tutti gli incidenti IT riportati a livello mondiale nel 2010, il settore healthcare è il più colpito dalle minacce informatiche
(http://www.datalossbarometer.com).

Gli imperativi posti dalle normative del Garante sulle misure minime di sicurezza per la tutela dei dati sensibili rappresentano per lo più una spina nel fianco dell’IT manager che vede un costante decremento dei budget per l’infrastruttura IT. “La prevenzione contro l’accesso indesiderato a cartelle, referti, dati amministrativi, è solo una parte della problematica con cui deve confrontarsi l’IT manager di ASL o strutture ospedaliere” commenta Alberto BRERA, Country Manager di NETASQ Italia. Le soluzioni di sicurezza IT dovrebbero infatti garantire “on top” un’adeguata disponibilità dei servizi, evitare colli di bottiglia, monitorare e correggere le vulnerabilità presenti nei dispositivi che accedono alla rete, in breve fornire protezione a 360°.

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NETASQ assume specialista del marketing internazionale

Il vendor francese di sicurezza informatica avvia una nuova politica di consolidamento della sua immagine a livello internazionale: il primo passo è l’assunzione di Simon Denman in qualità di Marketing Director.

A supporto della rapida espansione internazionale realizzata dall’azienda nel 2010, NETASQ, pioniere della tecnologia IPS e rinomato player europeo del mercato della sicurezza IT, intende ottimizzare gli attuali impulsi aziendali nominando un nuovo Marketing Director: Simon DENMAN avrà il compito di ridare visibilità e consolidare l’immagine dell’azienda a livello internazionale.
La carriera degli scorsi 25 anni dell’Ingegnere Elettrotecnico britannico e specialista del marketing è costellata di grandi nomi del mondo della sicurezza informatica e del networking.

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Una ricerca di McAfee mostra come la recenssione globale sia un’opportunità per i cybercriminali


McAfee, Inc. ha annunciato oggi i risultati del suo studio annuale sulla sicurezza all’interno del quale gli esperti evidenziano che la recessione si sta rivelando un focolaio per le attività illegali come quelle dei criminali informatici che sfruttano questo clima diffuso di paura e di ansia . La minaccia di un attacco economico sta deviando l’attenzione della classe politica globale e la sicurezza contro le minacce online non è più in cima alle priorità nei vari Paesi per fare quei progressi che dovrebbero essere fatti contro chi si macchia di crimini informatici. Gli esperti sottolineano anche che a meno che non vengano stanziati investimenti consistenti nell’impegno internazionale per combattere le attività informatiche criminali, sussiste il rischio che il cybercrime abbia delle ricadute sulla fiducia degli utenti, ostacolando ulteriormente le possibilità di una rapida ripresa globale nel 2009.

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G DATA: la Top 5 malware di Ottobre 2008

Secondo le analisi di G DATA il mese di Ottobre ha fatto registrare ben 80.389 malware. Crescono ancora i cavalli di Troia che raggiungono il primo posto, mentre diminuiscono leggermente Backdoor, Spyware e Adware. Tra le famiglie di virus, invece, resiste sempre al primo posto Hupigon che, nonostante una diminuzione percentuale piuttosto evidente, mantiene ancora un certo distacco da Monder, che invece registra una crescita che lo porta dalla quarta alla seconda posizione.

L’analisi condotta da G DATA Security Labs presenta le categorie di malware più diffuse, selezionate in base al loro metodo di propagazione e alla loro principale funzione maligna. Al primo posto troviamo i cosiddetti Cavalli di Troia con una percentuale del 30.3%. Si tratta di programmi che contengono dei file nascosti capaci di introdurre nel Pc dell’utente codici maligni senza che questi se ne accorga. Solitamente sono inviati tramite e-mail o si nascondono in determinati siti web o network di file-sharing.

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G DATA AntiVirus 2008 è il vincitore del test di ComputerBild Italia

G DATA AntiVirus 2008 è stato incoronato come miglior protezione contro i virus per Windows Vista nella recente comparativa di ComputerBild Italia apparsa sul num. 85 del 4 Giugno 2008. Gli aspetti maggiormente performanti sono stati la più alta virus detection e il tempo di reazione più veloce contro le nuove minacce.
ComputerBild Italia: “Molto buono: la protezione dalle nuove minacce è disponibile in media solo dopo 19 minuti – è la miglior prestazione del test!”
Secondo ComputerBild Italia G DATA Antivirus 2008 offre allo stato attuale la miglior protezione per Pc che utilizzano il sistema operativo Windows Vista. Oltre all’eccellente virus detection ed eliminazione di malware, i tester sono rimasti particolarmente impressionati da quello che potrebbe essere il nuovo record nel tempo di reazione. Nessun altro produttore potrebbe competere con G DATA da questo punto di vista: solo 19 minuti sono passati prima che G DATA Antivirus 2008 abbia iniziato a proteggere Vista contro nuovi virus, oltre 30 minuti più veloce del secondo miglior prodotto.

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Da Sophos le 10 regole di sicurezza informatica

In maggio, l’Italia occupa il 12° posto nella classifica dei Paesi che ospitano il maggior numero di siti web infetti ed è 8ª nella Top Ten dei maggior produttori di spam. Per proteggere gli utenti, gli esperti di Sophos hanno stilato un prezioso decalogo di regole di sicurezza IT
Il malware viaggia nella Rete al ritmo di una pagina web infetta ogni 14 secondi. SophosLabs, la rete mondiale dei centri di monitoraggio Sophos dislocati in tutto il mondo, identifica oltre 15.000 nuove pagine web virali al giorno e una e-mail infetta in media ogni 25.000. Solo un sito infetto su 5 è stato realizzato dagli hacker per attirare ignari utenti, il restante è rappresentato da siti autentici contagiati.
In maggio l’Italia si è attestata 12esima nella classifica dei 15 paesi responsabili di ospitare il maggior numero di siti web infetti, responsabile dello 0.4% del malware globale; e 8ª (con il 3,6%) nella Top Ten dei paesi che producono la maggior quantità di mail spazzatura.

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Mcafee annuncia Total Protection (ToPS) for Secure Business

McAfee, Inc. ha annunciato oggi il rilascio di McAfee® Total Protection (ToPS) for Secure Business, una suite completa che offre alle piccole e medie aziende (PMI) sicurezza totale in un unico pacchetto semplice da gestire. Unitamente a “15 Minutes to a Secure Business”, una serie di pratiche quotidiane di McAfee presentate oggi, le aziende possono mantenere una protezione molto solida in soli 15 minuti al giorno. In base a una recente ricerca McAfee, oltre la metà delle aziende intervistate hanno riportato di poter dedicare solo un’ora alla settimana alla gestione della sicurezza IT. McAfee ToPS for Secure Business fornisce tutti gli elementi essenziali della sicurezza necessaria a un’azienda – protezione per desktop, email, web e dati – senza creare un pesante carico di gestione. Quando questa soluzione viene implementata le PMI possono utilizzare l’approccio McAfee alla gestione della sicurezza in soli 15 minuti al giorno.

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Panda Security: I Trojan rappresentano piu’ del 60% del Malware rilevato nel secondo trimestre nel 2008


Il report trimestrale di Panda Security dimostra che oltre il 63% dei codici rilevati da aprile a giugno di quest’anno sono Trojan. Seguono gli adware, con il 22.40%. Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Security afferma “nella situazione attuale, è strano che un solo Trojan colpisca un vasto numero di computer, in quanto potrebbe attirare l’attenzione e non rispondere alle esigenze dei cyber criminali. Per questo motivo, sono stati creati diverse varianti targettizzate che attaccano utenti di un servizio o di una utility specifici, invece di diffondere massicciamente un singolo codice. Questa è la spiegazione del perché i Trojan sono il tipo di malware più rilevato.”

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Norman: 2008 piu’ malware che software autentico

Norman ha riscontrato un sostanziale aumento di malware sviluppato ad hoc per usare in modo illegale i PC e sfruttarli per crimini finanziari. Dietro questi software si nascondono vere e proprie organizzazioni criminali che hanno l’unico scopo di guadagnare soldi a scapito di altri.
Non sono solo gli utenti privati ed individuali ad essere esposti a questi rischi, ma anche aziende ed intere organizzazioni. Basta infatti che una sola persona sia stata in viaggio col PC portatile dell’azienda per averlo potenzialmente infettato, oppure l’abbia lasciato usare a casa dai figli per giocherellare con MSN. Non ci sono limiti ai modi in cui si può essere infettati.

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Panda Security informa: 30 milioni i Pc infetti per colpa di falsi antivirus


Non c’è nulla di nuovo e non c’è nulla di orginale, quello che è certo però che le infezioni causate dai falsi antivirus stanno crescendo a livello esponenziale. Secondo i Laboratori di Panda Security siamo arrivati a 30 milioni di utenti colpiti da questa nuova ondata di falsi antivirus. La questione più preoccupante è che il 3% di questi rendono noti i propri dati e comprano un prodotto per eliminare i codici maligni dal Pc, senza riceverlo mai. Ad una media di 49,95 di euro, si può stimare un giro di affari dei cyber criminali di oltre 10 milioni di euro al mese.

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G DATA: Un caldo autunno di Malware in arrivo


L’industria del malware ha evidenziato che le annuali vacanze di Agosto non fanno parte dei suoi piani. Anzi, in Agosto i cybercriminali hanno scatenato una nuova ondata di malware contro gli utenti Pc. Circa 100.000 nuovi malware sono stati messi in circolazione in tutto il mondo il mese scorso, una cifra che si commenta da sé. In media 132 codici maligni ogni ora sono piovuti addosso agli utenti Windows. Il numero uno nella famiglia del malware sono ancora i Trojan che rappresentano circa il 27% del totale. Al secondo posto, nella ingloriosa top 5 del mese scorso, ci sono i Backdoors con un buon 20.5%. La principale preoccupazione dei criminali online è quella di rubare i dati degli utenti piuttosto che integrare nuovi Pc infetti all’interno delle Botnet.

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Google Chrome Download: i retroscena tecnologici

In pieno rispetto della propria filosofia, improntata alla massima semplicità e sobrietà dell’interfaccia utente, Google ha descritto i vari aspetti del nuovo browser Chrome in un fumetto consultabile online. In realtà, come spiegato a chiare lettere durante la conferenza stampa di presentazione di Chrome, che è possibile seguire sul web, l’estrema semoplicità del suo aspetto nasconde una grande complessità della tecnologia sottostante. Gli scienziati Google sostengono di aver messo a punto delle innovazioni che consentono di fare un uso migliore del processore e delle risorse di memoria dei PC e di rendere il browser più stabile e più sicuro rispetto a quelli esistenti. Queste innovazioni, sostengono gli esperti Google, dovrebbero coinsentire di gestire applicazioni web più complesse, che dovrebbero proliferare in rete nel prossimo futuro. Google sta preparando anche delle versioni di Chrome per ambienti Macintosh OS e Linux, e sta adattando il browser anche per i sistemi embedded, ossia per i telefoni cellulari ed altri terminali mobili, persino per i navigatori nelle automobili.

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