Le armi di Muammar El Gheddafi sono Italiane

L’Italia non solo è uno dei principali partner commerciali della Libia, ma anche il maggiore esportatore europeo di armamenti per Gheddafi.

L’incremento si è avuto soprattutto nell’ultimo biennio, grazie al “trattato di amicizia” firmato a Bengasi nell’agosto del 2008 dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e Muammar El Gheddafi.

l’Italia ha autorizzato l’invio di armamenti alla Libia per oltre 205 milioni di euro che ricoprono più di un terzo (il 34,5%) di tutte le autorizzazioni rilasciate dall’Unione Europea (circa 595 milioni di euro).
Tra gli altri paesi europei che hanno dato il via libera all’esportazione di armi alla Libia ci sono, Francia (143 milioni di euro), Malta (quasi 80 milioni di euro), Germania (57 milioni), Regno Unito (53 milioni) e Portogallo (21 milioni).

1 commento su “Le armi di Muammar El Gheddafi sono Italiane”

  1. il problema è esportare democrazia non violenza le nostre armi devono essere cultura e educazione non carabine e fucili
    non possiamo candidarci a mettere ordine e “eliminare” l’usurpatore/ il dittatore con la testa e con il cuore quando le nostre mani sono quelle che gli forniscono gli strumenti per esercitare la sua violenza e il suo potere

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