Rete internet quantistica, esperti europei al lavoro per l’infrastruttura digitale

Nuovi passi in avanti per i progetti di una rete europea di comunicazione quantistica, EuroQci (quantum communication infrastructure): la Commissione Europea ha infatti ufficializzato la selezione del consorzio di operatori che si occuperà della progettazione dell’infrastruttura, con l’obiettivo ultimo di creare un progetto che permetterà una comunicazione più sicura tra le infrastrutture critiche e le istituzioni governative in tutta l’Unione Europea.

In particolare, è noto che EuroQci andrà a integrare le tecnologie e i sistemi quantistici nelle reti di comunicazione terrestre in fibra ottica, includendo un segmento spaziale che permetterà una copertura completa in tutta l’Unione Europea e in altri continenti. Inoltre, permetterà una migliore protezione dei sistemi di crittografia e delle infrastrutture critiche europee, come le istituzioni governative, il controllo del traffico aereo, le strutture sanitarie, le banche e le reti elettriche, da minacce informatiche attuali e future.

Ricordiamo con l’occasione che esattamente due anni fa gli Stati membri firmarono la Dichiarazione EuroQci, al fine di collaborare con Commissione Europea ed Agenzia spaziale europea per lo sviluppo di un’infrastruttura di comunicazione quantistica che possa coprire l’intero territorio dell’Unione Europea. Nel lungo termine l’infrastruttura dovrebbe diventare la base di una Internet quantistica in Europa, collegando computer, simulatori e sensori quantistici, mediante reti che possano distribuire le informazioni e le risorse con una soluzione di sicurezza innovativa e all’avanguardia, in linea con le migliori best practices internazionali.

È stato infine reso noto che a impiegare per primo questa infrastruttura sarà il quantum key distribution (Qkd), che trasmetterà le chiavi di crittografia mediante canali di comunicazione quantistica sia su fibra ottica terrestre che su collegamenti laser spaziali. L’obiettivo temporale è quello di avviare un progetto pilota entro il 2024 e, in secondo luogo, un servizio operativo iniziale entro il 2027, a coinvolgimento di alcuni partner.

Lascia un commento