Jailbreaking all’iPhone: legale ma pericoloso
BitDefender® (www.bitdefender.it), noto produttore di
innovative soluzioni di sicurezza anti-malware, mette in guarda i fan degli iPhone
“craccati”, contro una campagna di diffusione di malware che ha preso il via dopo
l’annuncio che negli Stati Uniti il jailbreaking dell’iPhone non è più illegale, e che
conferma che ai cybercriminali non manca mai l’immaginazione.
I proprietari di iPhone sono un po’ più vicini ad avere il controllo totale dei propri
congegni, dopo che, lunedì 26 luglio, gli Stati Uniti hanno dichiarato legale la pratica
del “jailbreaking”.
Questo significa che chiunque può craccare o sbloccare qualsiasi cellulare senza
rischiare azioni legali. Ciò nonostante, chi volesse sbloccare un iPhone deve
comunque stare attento al software che scarica per quest’operazione, perché i
cybercriminali non dormono mai.
Funziona così: si riceve una mail che annuncia una nuova applicazione per sbloccare
l’iPhone. L’unica cosa da fare è seguire un link che reindirizzerà alla pagina web del
software desiderato.