Avete uno smartphone con sistema operativo Android? Allora probabilmente è arrivato il momento di scoprire quali sono le applicazioni che, una volta scaricate sul cellulare, possono danneggiarlo. Da queste app Android è molto meglio stare alla larga. Si tratta di un elenco che potrebbe riservare senz’altro un gran numero di sorprese, dal momento che tante di queste app sono ancora presenti sul Play Store.
Malware
BitDefender mette a disposizione un tool di rimozione di ZBot
Un’utility indipendente è disponibile per il download gratis su Malwarecity BitDefender®, importante fornitore di soluzioni di sicurezza anti malware, oggi ha reso disponibile un tool … Read more
L’antivirus AVG blocca Windows
Bufera sul noto antivirus gratuito avg, un errore della scansione rende inutilizzabile il sistema operativo di casa Microsoft , la societa corre subito ai ripari. … Read more
Norman: 2008 piu’ malware che software autentico
Norman ha riscontrato un sostanziale aumento di malware sviluppato ad hoc per usare in modo illegale i PC e sfruttarli per crimini finanziari. Dietro questi software si nascondono vere e proprie organizzazioni criminali che hanno l’unico scopo di guadagnare soldi a scapito di altri.
Non sono solo gli utenti privati ed individuali ad essere esposti a questi rischi, ma anche aziende ed intere organizzazioni. Basta infatti che una sola persona sia stata in viaggio col PC portatile dell’azienda per averlo potenzialmente infettato, oppure l’abbia lasciato usare a casa dai figli per giocherellare con MSN. Non ci sono limiti ai modi in cui si può essere infettati.
Panda Security: vulnerabilita’ di Adobe Flash viene utilizzata per diffondere malware
I cyber criminali stanno distribuendo file artigianali .swf (l’estensione di Flash) per sfruttare la nuova vulnerabilità di Adobe Flash in due modi. In alcuni casi, quando un utente visita una pagina web contenente uno di questi file modificati, il browser legge il codice del file come un comando per scaricare un certo tipo di malware. In altri casi, il codice incluso nel file Flash reindirizza l’utente verso una pagina web infetta progettata, per lanciare nuovi attacchi al sistema e per immettere malware nel computer. Gli autori hanno progettato i codici con lo scopo di colpire differenti browser. I laboratori di Panda Security hanno già rilevato la diffusione del Trojan Wow.UB, che avviene attraverso questo metodo. La gamma di codici maligni diffusi con questo procedimento può aumentare notevolmente in poche ore.
G DATA – Cybercrime: ecco i trucchi dei ladri di dati
Ogni anno i cybercriminali causano danni per miliardi di euro grazie al furto, la vendita e l’abuso di dati rubati. Vi sono differenti strategie per impadronirsi di specifiche informazioni o rubare identità online complete ad ignare vittime. Le classiche e-mail di phising fanno ormai parte del repertorio standard di questi criminali. Secondo Ralf Benzmüller, responsabile di G DATA Security Labs, il pharming e il crimeware sono le alternative di maggior successo utilizzate dagli esperti di frodi informatiche. Nel suo Wallpaper di prossima pubblicazione intitolato “Le nuove forme del furto di dati”, l’esperto di G DATA conduce un’approfondita analisi dei trucchi e delle tattiche dei cyber criminali.
Report Settimanale sul Malware
L’adware è un tipo di malware che ha come particolarità il lancio di annunci pubblicitari mostrati durante la navigazione. Alcuni, inoltre, spiano l’attività Internet degli utenti. Nella classifica del malware più attivo nella scorsa settimana, sono presenti ben 9 esemplari di questo genere. L’unica eccezione è il programma Virtumonde, che occupa la seconda posizione.
Crimini informatici: dal phishing alla pedopornografia tutte le insidie per gli utenti di internet
Il numero di criminali che opera su internet è in costante aumento: il web, per le sue caratteristiche peculiari, è veicolo facilitatore sia per i reati comuni, sia per i crimini tipici dell’ambiente tecnologico.
Cyberterrorismo, furto di dati informatici, deterioramento dei siti internet, accesso e sabotaggio delle infrastrutture critiche sono solo alcuni dei più diffusi computer crimes, mentre termini come malware, virus, spamming diventano giorno dopo giorno presenze costanti della quotidianità.
Nonostante ciò, è ancora la mancanza di conoscenza l’anello più critico della catena, grazie al quale la diffusione dei crimini informatici può crescere in modo esponenziale.
A livello di strumenti normativi, il nostro Paese si è dotato di una legislazione penale sulla criminalità telematica solo a partire dal 1993, con la Legge nr. 547. Ma le caratteristiche globali della rete comportano un necessario ammodernamento e una armonizzazione con le legislazioni internazionali, oltre alla condivisione a livello sopranazionale delle tecniche e degli strumenti investigativi adottati per il contrasto al cybercrime.
Report Settimanale sul Malware
Ciò è dovuto al fatto che ogni giorno compaiono alcune centinaia di nuovi tipi di malware e i software tradizionali di sicurezza non sono in grado di proteggere gli utenti in modo efficace. Questa nuova emergenza richiede un approccio innovativo, come TotalScan di Panda Security , una soluzione online che può rilevare semplicemente e con rapidità quasi tre milioni di differenti esemplari di malware, grazie al proprio accesso ad una base di conoscenza molto elevata ”, afferma Luis Corrons, direttore tecnico dei Laboratori di Panda Security.
Gli hacker provano le loro “creazioni” prima di diffonderle
Da un’indagine realizzata dai laboratori di Panda Security è emerso che i cyber criminali stanno sviluppando degli strumenti per provare il funzionamento del malware da loro creato prima di diffonderlo. L’analisi ha dimostrato che i criminali della Rete stanno collaborando tra di loro, consultandosi in forum e pagine web, per realizzare dei metodi di analisi che replicano quelli utilizzati dalle soluzioni di sicurezza. L’obiettivo è quello di verficare che, al momento della diffusione, non esita nessun prodotto capace di rilevare il malware, evitando così l’insuccesso.
Come spiega Luis Corrons, direttore tecnico dei Laboratori di Panda Security “E’ una tipologia di strumento molto simile a quella legale chiamata “VirusTotal”, sviluppata da Hispasec. Di fatto l’aumento di interesse su questo tipo di tool coincide con la possibilità di eliminare l’opzione “non distribuire”, che consente di analizzare un file, senza inviare il risultato della scansione alle compagnie produttrici di soluzioni di sicurezza”.
CeBIT 2008: G DATA ospita il mondo della sicurezza
Anche quest’anno G DATA, azienda leader nel settore della sicurezza, organizzerà delle interessanti tavole rotonde presso la G DATA Arena. Il 5 e il 7 Marzo 2008 esperti di sicurezza e dei vari media discuteranno sugli argomenti più “caldi” del settore security. Il focus di quest’anno sarà sul crimine online. Tra gli ospiti di primissimo piano che sono stati invitati saranno presenti Ossi Urchs, esperto di media nonché uno dei primissimi guru di Internet, Andreas Marx, dei rinomati laboratori AV-Test. Klaus Jansen, della Federazione Tedesca Detective e Ralf Benzmueller, Responsabile di G DATA Security Labs.
Con BitDefender vi protegge anche con Vista PS1
BitDefender, provider globale di premiati software antivirus e soluzioni di sicurezza dati, ha reso note oggi le modalità per ovviare ai problemi causati dall’ultima versione di Vista, SP1. Come ampiamente diffuso dai mezzi stampa, Vista PS1 ha causato problemi di funzionamento a vari software, fra questi alla versione 10 di Bitdefender (Antivirus, Antivirus Plus ed Internet Security) da cui risulta una incompatibilità fra questa versione a l’aggiornamento di Vista.
Tutti gli utenti di BitDefender V. 10 che vogliano installare Windows Vista SP1 sono comunque ampiamente protetti, tutti possono infatti procedere all’upgrade alla versione BitDefender 2008 gratuitamente, prima dell’installazione di VISTA SP1
Circa il 30% dei PC dotati di una soluzione di sicurezza sono colpiti da malware
Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Security afferma “le società di sicurezza non sono in grado di affrontare la grande quantità di malware che i cyber-criminali diffondono ogni giorno in Internet. Spesso le soluzioni antivirus non rilevano gli stessi codici e per questo molti utenti potrebbero essere stati infettati senza esserne consapevoli.”
Il worm Bagle.HK è stata la minaccia più attiva della scorsa settimana. Attira l’attenzione l’attività di questa famiglia di codici, composta da 4 varianti, tutte presenti nella Top Ten di Panda Security.
G DATA al CeBIT 2008
Anche quest’anno G DATA presenterà nuove soluzioni per la sicurezza dedicate all’utenza finale e alle aziende in occasione del CeBIT 2008, la più grande fiera IT del mondo. Il prodotto più importante sarà G DATA NotebookSecurity, una suite declinata sulle particolari necessità di sicurezza dei possessori di notebook. Questa specifica soluzione per gli utenti di Pc portatili espande ulteriormente le caratteristiche della pluripremiata InternetSecurity grazie a back up automatico, tuning per la sicurezza, un sofisticato sistema di crittografia dei dati e un lucchetto “fisico”.
Per quanto riguarda invece il settore delle soluzioni aziendali G DATA presenterà la nuova Business Generation 9.0 che comprende G DATA AntiVirus e G DATA ClientSecurity. La presentazione si svolgerà presso la G DATA Arena (500 mq), Stand H 12, Hall 6.